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Sri Lanka: Repressione contro il movimento per una libera e gratuita istruzione

L’opposizione dalla “legge Kothalawala” in Sri Lanka ha prodotto una brutale repressione da parte del governo dell’isola. Da mesi attivisti e attiviste vengono arrestati e imprigionati per la loro lotta contro questo provvedimento che vuole privatizzare e militarizzare le sscuole e università del paese.

Studenti e docenti, sindacalisti, attivisti di organizzazioni politiche e sociali che hanno manifestato nelle piazze srilankesi hanno subito una durissima repressione, e si vedono spesso negata la libertà su cauzione.

Non solo: 3 studenti, tra i quali il coordinatore della “Federazione Studentesca Universitaria” sono stati contagiati dal virus SARSCOV2 all’interno del carcere e ci sono seri sospetti che vi sia una cospirazione per assassinarli esponendoli intenzionalmente al contagio senza prestargli le dovute cure.

Per questo la “Federazione Studentesca Universitaria” e il “Movimento Studentesco e di massa per la libera istruzione” lancia un appello internazionale in cui si chiede di esprimere solidarietà e di unirsi contro questa brutale repressione.

In tal senso ci uniamo alla richiesta ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai detenuti/e e al movimento che si batte contro questa legge e contro la repressione.

Vi proponiamo anche l’intervista tradotta a Udara Sandaruwan, della Federazione Studentesca Interuniversitaria. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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