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No Tav, dopo la marcia lacrimogeni e idranti contro il presidio di Chiomonte

Si è conclusa con un fitto lancio di lacrimogeni la giornata di festa che chiude il campeggio itinerante del popolo No Tav.

Erano appena passate le 22 quando attivisti No Tav è la polizia si sono fronteggiati. Le forze dell’ordine hanno immediatamente risposto alle battiture del guardrail con i gas Cs e gli idranti davanti alla porta della centrale elettrica a Chiomonte. Qui si era conclusa la marcia festosa che da Giaglione aveva costeggiato per i sentieri il cantiere.

Ottocento persone tra canti, cori, bandiere con il treno crociato e le bandiere della Palestina.

La serata doveva concludersi con interventi dal palco e il concerto. Però il pacifista Turi Vaccaro, famoso per le sue azioni di disobbedienza civile, è stato fermato per essere identificato dalla polizia. Da qui la protesta dei manifestanti che ne chiedevano la liberazione. Immediata la reazione delle forze dell’ordine, come detto, con il lancio di lacrimogeni dall’Avana al presidio.

Subito è scattato il tam tam tramite i social network. Twitter e Facebook hanno raccontato quanto stesse accadendo in diretta.

da nuovasocietà.it del 26/7/2014

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