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Rapporto sulle violazioni della Turchia ad Afrin

Invito alla lettura

Quello che segue è una sorta di diario dei crimini commessi dalle truppe di occupazione turca e dalle milizie islamiste che le appoggiano nei diversi territori della Siria del nord su cui hanno potuto mettere le mani.

Una presentazione quasi asettica in cui nomi di persone, di villaggi, di beni culturali e paesaggistici vengono elencati senza molti dettagli: che lavoro facevano le tante persone rapite e sparite nel nulla? E quello a cui hanno bruciato tutti gli ulivi, quanti figli aveva ed ora come si sosterranno? E cosa accade alle donne e ai bambini rimasti orfani? Cosa ne è ad esempio di Heveen, Raheela, Mukhtar, Muhammad, Shiyar, Youssef, Hammouda del villaggio di Mobata , fra le persone prelevate dai mercenari di al-Jabha al-Shamiya e sparite nel nulla?

Impossibile saperlo perché, come gli autori del rapporto sottolineano, non ci sono garanzie per accedere a questi luoghi e chiedere informazioni perché…. si sparisce nel nulla, magari dopo la tortura di routine.

E tutto questo è accaduto solo nel periodo che va dal 15 al 30 dicembre 2020, mentre la presenza turca va avanti dall’invasione di Afrin del 2018. Quindi questi crimini sono solo una parte, molto piccola, di quello che è accaduto finora e continuerà ad accadere, visto che ragioni commerciali e strategiche rendono la Turchia intoccabile, qualunque crimine commetta.

Vogliamo però ricordare, se ce n’è fosse ancora bisogno, che c’è un altro volto della Siria del nord-est, in cui si è riusciti a creare relazioni, rispetto e condivisione fra popoli con proprie tradizioni e religioni, dove è stata abolita pena di morte ed ergastolo e si tenta la riabilitazione (difficile ma possibile) dei jaidisti non macchiatisi di crimini violenti, in cui si affermano e praticano i diritti delle donne, si promuovono cooperative e il sistema politico si ispira alla partecipazione e non alla verticalizzazione del potere in poche mani.

Per dare maggiormente idea del contesto abbiamo inserito anche alcune mappe (fonte Rojava information Center) e ricordiamo che altri importanti rapporti sono presenti a questo indirizzo web http://www.staffettasanitaria-rojava.it/category/approfondimenti/).

Staffetta sanitaria

Scarica il Report

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