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Venezia: cariche di polizia sul corteo no decreto sicurezza

Moltissime persone, realtà, comitati e collettivi cittadini e provenienti da tutta la regione appartenenti alla Rete contro il DL Sicurezza, sono riuniti in presidio contro la presenza di Meloni e Piantedosi a Venezia, in occasione del Festival delle Regioni, a meno di una settimana dall’entrata alle camere del Decreto Sicurezza per l’approvazione definitiva. Il corteo diretto alla Fenice per contestare Piantedosi è stato bloccato dalla polizia con uso massiccio dei manganelli.

La polizia ha caricato i manifestanti chiamati in piazza a Venezia dal nodo locale della rete “A pieno regime – no decreto sicurezza” per contestare la presenza in città tra gli altri della Meloni (poi assente per febbre) e del Ministro dell’Interno Piantedosi, invitati al Festival delle Regioni e delle Province autonome.

Compagne e compagni hanno provato a partire in corteo da campo Sant’Angelo – il  concentramento della manifestazione Meloni e Piantedosi Not Welcome – No dl sicurezza  – ma sono stati bloccati dalle manganellate della polizia.

Nonostante il blocco delle forze dell’ordine, i manifestanti hanno comunque proseguito con un corteo spontaneo che ha attraversato le calli cittadine fino a raggiungere il ponte di Rialto, dove è stato srotolato uno striscione per rilanciare la mobilitazione nazionale contro il cosiddetto “decreto sicurezza”, prevista a Roma il 26 e il 31 maggio.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto la corrispondenza di Federica del Laboratorio Occupato Morion. Ascolta o scarica

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