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USA: Sessanta giorni consecutivi di lotta in strada a Portland. Gli agenti federali prendono di mira giornalisti e osservatori legali

Gli avvocati della American Civil Liberties Union of Oregon hanno chiesto a un giudice di indagare le forze dell’ordine federali per aver violato un ordine che proteggeva osservatori legali e giornalisti che coprivano le proteste notturne contro il razzismo e la violenza della polizia a Portland.Gli avvocati dell’ACLU hanno anche chiesto a un giudice di ordinare a Chad Wolf, segretario ad interim del Dipartimento per la sicurezza interna, e Ken Cuccinelli, in qualità di vice segretario, ad apparire davanti alla corte e spiegare perché gli ufficiali federali schierati dall’agenzia non sono stati sanzionati per aver violato l’ordine restrittivo temporaneo.

Giovedi scorso, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Michael H. Simon aveva emesso un ordine restrittivo temporaneo per gli ufficiali del Dipartimento di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e il Servizio di marescialli degli Stati Uniti inviato a Portland a guardia degli edifici federali. Le nuove restrizioni vietavano agli ufficiali federali di arrestare, minacciare di arrestare o usare la forza fisica contro giornalisti e osservatori legali.

Gli avvocati della ACLU sostengono che gli ufficiali federali hanno violato immediatamente l’ordine. Insieme alla mozione, l’ACLU ha presentato le dichiarazioni di 9 osservatori legali e giornalisti. Tra questi figurano due dichiarazioni dei reporter dell’OPB Rebecca Ellis e Jonathan Levinson che hanno coperto le proteste giovedì sera e affermano di essere stati colpiti da agenti federali con proiettili e gli è stato ordinato di allontanarsi.

I nuovi documenti includono anche un resoconto dell’osservatore legale Haley Nicholson, il quale ha dichiarato che il 24 luglio, un ufficiale le ha sparato nel cuore con un proiettile a 4 piedi di distanza. L’ordine restrittivo temporaneo è entrato in vigore il 23 luglio.”Pensavo di essere al sicuro a causa del TRO della Corte”, ha detto Nicholson nella mozione. “Dopo che l’agente federale mi ha sparato, ero assolutamente scioccato dal fatto che si sentisse libero di violare l’ordine di questa Corte così sfacciatamente”.

Kathryn Elsesser, fotoreporter freelance che era in missione con l’Agence France-Presse, ha dichiarato che le è stato sparato nella parte posteriore del braccio la mattina presto del 25 luglio. Elsesser ha detto che aveva un pass per la stampa con le parole “PRESS” sul suo elmetto a grandi lettere. Gli avvocati dell’ACLU stanno anche ististendo per dar si che gli agenti federali siano riconoscibili con numeri identificativi da portare sulla divisa.

A Porland si è intanto arrivati alla sessantesima giornata di lotta consecutiva dopo l’assassinio di George Floyd.  Gli agenti federali inviati da Trump hanno iniziato a sparare gas lacrimogeni dopo che un gruppo di dimostranti si era assiepato intorno alla recinzione che circonda il palazzo di giustizia federale nel centro di Portland sparando fuochi d’artificio. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice di aver inviato agenti federali a Portland per fermare il i disordini, ma i funzionari statali e locali sostengono che la situazione sta invece peggiorando.

La testimonianza di Jousha compagno della sinistra radicale da Portland Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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