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Usa: La polizia uccide un ventenne afroamericano. Scontri a Minneapolis

In un sobborgo di Minneapolis (Brooklyn Center) la polizia ha ucciso Daunte  Wright, sparandogli mente era in macchina. Era stato fermato per un “sospetto” deodorante per auto appeso al suo retrovisore. Aveva 20 anni e una bambina di 2. Il suo corpo è rimasto sull’asfalto per più di sei ore ad attendere i rilievi della scientifica.

La polizia di Minneapolis ha ucciso a colpi d’arma da fuoco un ventenne afroamericano a Brooklyn Center, alla periferia della città e sono esplose nuove proteste degenerate in scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine, mentre è in corso il processo contro l’agente Derek Chauvin, accusato di aver ucciso George Floyd lo scorso maggio durante l’arresto, in una città blindata e sorvegliata dalla Guardia Nazionale

I fatti sono avvenuti ieri poco prima delle 14, quando un agente ha fermato un veicolo in seguito ad una presunta violazione del codice stradale. La polizia ha dichiarato che l’autista è rientrato nel veicolo mentre gli agenti tentavano di arrestarlo e un poliziotto ha aperto il fuoco.

Durante l’arresto, la vittima ha chiamato la madre, Katie Wright, la quale ha ascoltato gli agenti chiedere al figlio di interrompere la telefonata. Secondo una tv locale, il 20enne aveva chiesto alla madre di indicargli dove fosse la polizza assicurativa, stipulata pochi giorni prima. La polizia ha riferito che nell’auto c’era una donna, che ha riportato «ferite non mortali» ed è stata trasportata in un ospedale locale. La madre della vittima ha raccontato di aver appreso della morte del figlio telefonicamente dalla compagna del giovane, che si trovava nella stessa auto.

Centinaia di persone si sono radunate all’esterno del commissariato di Brooklyn Center, città di circa 30 mila abitanti a Nord-Ovest di Minneapolis. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni, secondo un video girato da giornalista della France Press sul posto. Alcune auto delle forze dell’ordine sono state distrutte. Quindi la folla si è diretta verso il dipartimento di polizia. Ci sono stati scontri violenti, feriti e arresti.

Intanto è stato dichiarato il coprifuoco in tutta l’area delle Twin Cities.

Di seguito la trasmissione di Radio Onda d’Urto sull’accaduto:

Ennesimo omicidio di polizia negli USA, ancora una volta a Minneapolis, ancora una volta di un afroamericano, nella stessa città dove venne ucciso George Floyd e dove si sta tenendo in questi giorni il processo contro l’agente Derek Chauvin, che lo soffocò durante quel fermo di polizia del maggio 2020.

La vittima è stata identificata dai familiari come Daunte Wright, un ventenne afroamericano. I fatti sono avvenuti questa domenica poco prima delle 14, quando un agente ha fermato il veicolo dove viaggiava Wright in seguito ad una presunta violazione del codice stradale. La polizia ha dichiarato che l’autista è rientrato nel veicolo mentre gli agenti tentavano di arrestarlo e un poliziotto ha aperto il fuoco, tanto sarebbe bastato secondo gli stessi poliziotti perchè uno di essi aprisse il fuoco uccidendolo.

Ieri sera la reazione non si è fatta attendere: in centinaia sono scesi in strada e hanno marciato fino alla sede del locale dipartimento di Polizia dove ad aspettarli c’erano agenti in assetto anti sommossa che hanno lanciato lacrimogeni contro la folla. Scontri si sono registrati fino a tarda serata.

L’intervista all’americanista Martino Mazzonis. Ascolta o Scarica

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