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Una camicia strappata vale più della dignità dei lavoratori. Arrestati 6 dipendenti Air France

air france

Sei dipendenti di Air France sono stati arrestati dalla polizia francese a riguardo la contestazione ad alcuni manager della compagnia aerea, avvenuta dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione della compagnia di bandiera francese che prevede il licenziamento di circa 2’900 persone.

I manifestanti avevano fatto irruzione nella sede di Air France chiedendo le dimissioni della direzione dell’azienda. Due dirigenti sono stati strattonati  costretti a fuggire con i vestiti strappati dalla sede della compagnia aerea, a Roissy, vicino all’aeroporto parigino Charles de Gaulle.

Le forze dell’ordine, in queste ore,  hanno arrestato sei lavoratori del ramo di trasporto merci di Air France. I mandati di arresto sono stati emessi sulla base di alcune testimonianze e delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Per ora si tratta di operai del settore cargo, alcuni dei quali, a quanto sembra, con mandato sindacale, ma sembrano possano essere una ventina le persone sotto inchiesta e quattro dipendenti sono stati già minacciati di sanzioni per aver cantato “senza camicia, senza pantaloni” durante l’irruzione nella sede della compagnia aerea.

Per Christophe Malloggi, di Force Ouvriere, le modalità dell’arresto sono  assurde, nemmeno «fossero componenti di una famigerata banda criminale o trafficanti di armi».

La CGT, principale sindacato francese, ha denuncia un tentativo d’intimidazione  e ha convocato un presidio di sostegno agli arrestati all’aeroporto di Parigi, la destra si plaude alle forze dell’ordine mentre i socialisti mantengono per ora un (imbarazzato) silenzio.

E dire che in fondo i due dirigenti “denudati” – ma non picchiati – non avevano riportato né ferite né contusioni, nonostante gli animi fossero piuttosto esasperati. Il direttore del personale, Xavier Broseta, e l’altro alto dirigente, Pierre Plissonier, erano stato fatti fuggire scavalcando delle recinzioni, protetti dei guardioni della sorveglianza interna.

Gli arresti di operai in lotta,  sono un autentica novità negativa nella gestione del conflitto sociale in Francia. Che ora si proceda agli arresti è dunque una rottura abbastanza seria con la tradizione francese. E fa assomigliare Parigi un po’ di più alle altre capitali dell’infamia autoritaria capitalistica. Ma del resto, su qualunque piano, la governance dell’Unione Europea si fa sentire, premendo per l’omogenizzazione delle politiche “dure” nei confronti dei lavoratori e dei movimenti che lottano contro le politiche di austerity.

 

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