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Torino: Pestaggio razzista

Aspettavano accucciati dietro a un´auto, la spranga pronta all´uso: «Sei un marocchino schifoso, ecco quello che ti meriti». Botte. Calci. Bastonate. Colpi in testa ripetuti. Sangue in piazza Bodoni, davanti al Conservatorio, in pieno centro, a cinquanta metri dalla discoteca Lucignolo, una delle più in voga della stagione. Erano in quattro, italiani e giovanissimi. Urlavano e colpivano. «Tutto questo me lo ha raccontato la mia ragazza – spiega Mussin Aslaui, 18 anni, nato in Marocco e cresciuto in Italia – perché io sono svenuto per le botte. Ricordo solo che gridavano contro di me, ho fatto in tempo a girarmi, poi sono crollato in mezzo alla strada. È stato un agguato razzista. Lo dico perché ci ho pensato molto, e sinceramente non riesco a trovare un altro motivo».

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