TAR Lazio annulla foglio di via obbligatorio a attivista per manifestazione ProPalestina
- gennaio 29, 2025
- in lotte sociali
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Il TAR del Lazio sezione I ter ha annullato il provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di far rientro nel comune di Roma per un anno e sei mesi disposto in data 5/10/2024 dalla Questura di Roma a carico di un attivista in occasione della manifestazione pro Palestina, il cui svolgimento era stato precedentemente vietato dal Questore.
Il giovane studente era stato fermato a un controllo al casello di Roma Nord, tradotto in Questura e aveva ricevuto la notifica del provvedimento ex art. 2 Dlgs 159/2011. Accolto il ricorso con il quale si denunciava la violazione della libertà di circolazione protetta dagli art. 16 Cost, art 2 prot. 4 all. CEDU e art. 45 e 53 Carta di Nizza, eccesso di potere, difetto di istruttoria e violazione del principio di legalità . Nelle motivazioni della sentenza, redatta dal presidente della sezione dott. Francavilla, si afferma che «la possibilità di partecipazione ad una manifestazione non autorizzata non è di per sé univocamente indicativa di un pericolo per la sicurezza pubblica».
L’avvocato Alessandro Mustillo difensore del giovane ha espresso «soddisfazione per il provvedimento, in un contesto generale di attacco ai diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, che vede nel ddl sicurezza un ulteriore passo negativo in avanti. La sentenza del TAR afferma principi importanti ai quali il Ministero dell’Interno dovrà conformarsi anche per il futuro, ponendo un argine ad azioni arbitrarie e lesive di diritti fondamentali, come quelle che si sono verificate nella giornata del 5 ottobre scorso».
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