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Tar annulla foglio di via da Roma a manifestante ProPal, di Firenze bloccata al casello autostradale il 5 ottobre

Annullato dal Tar del Lazio un foglio di via, da Roma, a carico di una studentessa fiorentina che voleva partecipare il 5 ottobre scorso alla manifestazione nazionale Pro Palestina. Il Tar ha accolto la richiesta degli avvocati Letizia Bertolucci e Lorenzo Nannipieri annullando il provvedimento emesso dalla questura di Roma “per difetto di istruttoria e motivazione”.

La giovane partì con un bus di linea per partecipare alla manifestazione, ma fu bloccata al casello Roma Nord da una pattuglia della polizia. Gli agenti, ricostruisce la sentenza, dopo l’identificazione, le notificarono il foglio di via dalla capitale “con il divieto di farvi ritorno per sei mesi, senza preventiva autorizzazione“.

Per la questura di Roma, l’indice di pericolosità richiesto per l’adozione della misura di sicurezza, era costituito da un’indagine aperta a carico della giovane per l’imbrattamento di un muro con l’apposizione di un manifesto e poi archiviata dal tribunale di Firenze per “particolare tenuità del fatto”.

Da ciò la presunzione che la studentessa si volesse trattenere nella capitale “al solo scopo di commettere azioni illecite“.

Per il Tar del Lazio, ” l’appartenenza di una persona alla categoria di pericolosità è condizione necessaria ma non sufficiente per le misure di prevenzione, essendo richiesta una condotta di vita che evidenzi pericolosità effettiva e non meramente potenziale “. Inoltre, in questo caso “ il dovere di motivazione si palesa rafforzato” proprio “per la rilevante limitazione della libertà personale e di circolazione dell’individuo determinata dalla misura del figlio di via “.

 ” Siamo molto soddisfatti della sentenza ” – ha detto l’avvocato Letizia Bertolucci speriamo sia la prima di una lunga serie visto che sono stati impugnati di fronte al Tar diversi fogli di via emessi in occasione della manifestazione Pro Palestina”

Una buona notizia nel clima sempre più ostile al diritto al manifestare, oggetto del desiderio repressivo del disegno di legge sicurezza, contro cui ci apprestiamo a protestare in piazza insieme a moltissime altre associazioni sabato 14 dicembre.

Clicca qui per leggere il provvedimento in versione integrale.

 

 

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