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TAP e polizia: un accordo da medaglia d’oro

In Salento si susseguono manifestazioni, presidi e blocchi contro il Trans Adriatic Pipeline, meglio noto come TAP. L’imponente gasdotto che dovrebbe approdare in Puglia, infatti, minaccia di compromettere in maniera pesante ed irreversibile uno degli angoli più belli d’Italia, il suo patrimonio storico e naturalistico.

Il capo della polizia Gabrielli in visita all'Exelsior Boxe AXPO di Marcianise

Il capo della polizia Gabrielli in visita all’Exelsior Boxe AXPO di Marcianise

Naturalmente, le cronache ci raccontano delle forti contrapposizioni tra popolazioni locali e forze dell’ordine le quali, come di consueto, non esitano a schierarsi dalla parte della speculazione e del saccheggio dei territori.

Un prendere le parti tanto veemente che a volte potrebbe condurre l’osservatore più impreparato a chiedersi il perché di tanta foga nel manganellare, arrestare, reprimere chi giustamente lotta per la difesa del proprio territorio e della propria vita.

Eppure, ad ogni latitudine, comitati, popolazioni e collettivi hanno da sempre sperimentato sulla propria pelle l’ottusa violenza di chi ha il triste ruolo di difendere il potere costituito e gli ingenti interessi economici che lo sostengono.

Non che questo sostengo sia gratuito, elargito senza ritorni e contropartite.
Nel caso del TAP e in particolare di AXPO, la multinazionale svizzera che ha i maggiori interessi nell’opera, è possibile rintracciare legami economici con la Polizia di Stato che il colosso dell’energia finanzia indirettamente.

Dal 2008, infatti, la EGL di Raffaele Tognacca (poi divenuta AXPO) sponsorizza a Marcianise, in provincia di Caserta, la società sportiva pugilistica Exelsior Boxe la quale, a sua volta, ospita il gruppo sportivo “Fiamme Oro” della Polizia di Stato.

In pratica, ad appena un anno di distanza dall’arrivo di Egl in provincia di caserta con l’entrata in funzione della centrale turbogas di Sparanise, la società inizia a sponsorizzare una società sportiva legata alla Polizia. Da allora, i rapporti tra gli svizzeri e la boxe _marcianisana_ non si sono mai interrotti, attraversando tutte le società proprietarie della centrale termoelettrica di Sparanise, tra queste “Energia Viva Srl” e “Calenia Energia Spa” tutte del gruppo AXPO.

Nel 2013 l’allora capo della Polizia Pansa, inaugura una nuova palestra per far allenare il settore giovanile delle “Fiamme Oro” e il 25 gennaio 2017 l’attuale capo delle Polizia Gabrielli, in visita a Marcianise, conferma il ruolo centrale della boxe e della legalità. Poco importa se lo sponsor della società sportiva sia una multinazionale al centro di innumerevoli inchieste giornalistiche che ne evidenziano i rapporti con le mafie (Dal caso  Sparanise, in cui è coinvolto l’ex sottosegretario Nicola Cosentino oggi in carcere per rapporti con la camorra, alle vicenda del riciclaggio dei soldi della ‘ndrangheta in cui è implicato il manager Raffaele Tognacca, così come riportato da una recente inchiesta del settimanale L’Espresso). È evidente che la legalità di cui parla Gabrielli riguarda solo le popolazioni che resistono alla devastazione ambientale che AXPO ovunque persegue in nome del profitto e non per gli amici della Polizia di Stato, incluso Tognacca, che ne sponsorizzano le iniziative sportive.

Da Spazio CALeS, via Fabbrica delle Armi Bianche – Sparanise

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