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Solidarietà a Nicoletta Dosio

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“Evasa” dai domiciliari, Nicoletta Dosio è stata arrestata dalla Digos mentre provava a entrare nel tribunale di Torino dov’è in corso il maxiprocesso ai danni dei militanti No Tav

L’arresto di Nicoletta, a cui  ci lega una profonda amicizia e condivisione,  è un misero tentativo di imbrigliare la coscienza di una storica militante No Tav che dice ciò che pensa e fa ciò che dice. Nicoletta non si piega di fronte a chi vuole con l’arresto impedirgli di continuare a lottare non solo contro il Tav, ma anche contro un sistema ingiusto e iniquo. Tutti coloro i quali si oppongono alla devastazione e saccheggio dei territori, alle politiche neoliberiste, alla repressione sono con lei. L’arresto non piegarà la determinazione di una militante come Nicoletta, che ha e continuerà ad avere tutta la nostra complicità e solidarietà. Nicoletta non è sola, come non lo erano  tutti gli altri attivisti No Tav che in questi anni hanno affrontato la persecuzione giudiziaria.  Un forte abbraccio e un forte grido: NICOLETTA LIBERA, LIBERTA’ PER I NO TAV, LIBERI TUTT@

Le compagne i compagni dell’Osservatorio sulla Repressione

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I messaggi di solidarietà:

Due premesse. La prima: non conosco gli atti del procedimento penale in cui è coinvolta anche Nicoletta Dosio e con riferimento al quale è stata tratta in arresto. Ma questo non arresta la mia volontà di esprimermi con convinzione. La seconda: non sono amico, ne’ ho una conoscenza approfondita di Nicoletta Dosio. Due considerazioni. La prima: ritengo la lotta NO TAV in Val di Susa un’espressione forte di come i movimenti popolari di liberazione difendono i territori. Una grande battaglia in difesa della Terra contro il partito trasversale degli affari. La seconda: ho ascoltato Nicoletta questa estate in un dibattito a Napoli, all’ex OPG Je So Pazzo. Un intervento bellissimo, commovente, che ha emozionato tutte e tutti. Parole ricche di amore per la Terra dove vive il popolo della Valle, tanta passione civile. Riflessioni semplici e colte allo stesso tempo ed intrise di umanità straordinaria.

Ragionamenti profondi, radicali, intrisi di giustizia. Anche di quella giustizia colpita da una legalità sempre più spesso ingiusta. Nicoletta ed anche io stesso abbiamo parlato in un luogo occupato da centinaia di giovani. Mi correggo subito: in un luogo liberato da questi giovani. In un luogo dove c’era restrizione e primato della legalità formale. Ora vi è libertà e giustizia praticate dal basso. Grazie a questi giovani. Ho voluto fortemente che questa pratica di liberazione non venisse considerata con la logica del divieto e della repressione.

Ma anzi utilizzando il diritto come strumento di trasformazione della società, anche in chiave rivoluzionaria, oggi l’amministrazione riconosce valore giuridico e, quindi legale, a questa esperienza AUTONOMA. Il diritto è uno degli strumenti per consolidare i processi di cambiamento sociale popolare, dal basso. Non riesco ad immaginare la professoressa di greco antico Nicoletta Dosio come una donna socialmente pericolosa.

Forse per il Sistema, ma non per la Giustizia. Non ci riesco, da uomo, da magistrato, da sindaco. Chiedo scusa per questo mio limite, ma pur sforzandomi, non ci riesco. Nicoletta, in verità, non ha disobbedito. Nicoletta ha obbedito alla Costituzione Repubblicana: in particolare all’art. 1, la sovranità appartiene al Popolo, e all’art. 9, la Repubblica tutela il paesaggio.

Negli occhi di Nicoletta, questa estate, ho visto amore e sete di giustizia. Nell’Italia della normale devianza chi difende la Costituzione, chi difende la natura, chi è contro la corruzione, chi tutela la storia, la cultura e il paesaggio è un sovversivo. Io mi schiero. Io sto con Nicoletta.

A lei tolgono momentaneamente la libertà di movimento ma non intaccano la sua libertà. Forza e Coraggio per chi lotta e non si arrende ! Spero molto presto di poter abbracciare Nicoletta “liberata”.

Luigi De Magistris

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«Questa mattina la coerente disobbedienza di Nicoletta Dosio ha sconfitto la pratica repressiva di cui è fatto oggetto da anni il Movimento No Tav. Abbiamo detto mille volte che la Valle non si processa e questa mattina anche a Torino hanno dovuto rendersene conto», spiega anche  Paolo Ferrero, segretario di Prc-Sinistra europea. «Nicoletta Dosio, a cui va tutta la nostra stima e la nostra solidarietà, non solo non rispetterà gli arresti domiciliari continuando a fare attività contro la Tav, ma andrebbe premiata in quanto cittadina esemplare che si batte contro un enorme spreco di denaro pubblico per un’opera inutile e dannosa come la Tav in Val di Susa – aggiunge Ferrero -. La repressione di Scelba e di Tambroni non ha fermato il cammino del movimento operaio e della sinistra in Italia: la repressione del movimento non fermerà la battaglia per un’Italia più giusta e rispettosa dell’ambiente come dei diritti dei cittadini. Questa mattina ne abbiamo avuto una prova. Come diceva don Milani ‘l’obbedienza non è una virtù’ e solo la disobbedienza a leggi ingiuste può permettere di uscire dal pantano in cui l’Italia è stata infilata da governanti succubi dei poteri forti»

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Giorgio Cremaschi: Totale solidarietà a Nicoletta Dosio arrestata a Torino mentre lotta per la libertà, contro la devastazione del Tav e la vergognosa repressione del movimento. Un grande abbraccio da tutte e tutti noi Cara Nicoletta, siamo in tutto con te !.

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Le compagne ed i compagni della Rete dei Comunisti sono solidali con Nicoletta Dosio colpita, in questo ore, da un mandato di cattura perché, nelle settimane scorse, non aveva ottemperato alle disposizioni in materia di “arresti domiciliari” a cui era sottoposta.
Nicoletta aveva coscientemente e lucidamente scelto questa modalità di comportamento pubblico per evidenziare e denunciare l’assurdità politica e giuridica delle misure di restrizione che erano state applicate contro di lei.Nicoletta è da anni una impegnata attivista non solo nelle mobilitazioni No Tav in Val di Susa ma è sempre stata presente ed attiva nelle più significative vertenze sociali in corso in Italia.
Nicoletta è tra le compagne ed i compagni promotori della Piattaforma SocialeEUROSTOP che, nei giorni scorsi, ha organizzato il riuscito NO Renzi day ed ha sostenuto lo Sciopero Generale del sindacalismo conflittuale del 21 ottobre scorso.
La RdC nel ribadire la sua vicinanza umana e politica a Nicoletta si impegna in tutte le mobilitazioni che si determineranno per contrastare questo ennesimo atto repressivo ed il complesso della campagna di criminalizzazione della mobilitazione No Tav.

 

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