
Raso al suolo il campo rom della Bovisasca a Milano e abbattuta la baraccopoli, messa in piedi in fretta e furia, in via Porretta. Il risultato finale dei due interventi delle forze dell’ordine è di quasi 190 baracche abbattute e circa 200 rom che non hanno più un tetto. Ancora adesso non si sa in quali rifugi di fortuna passeranno la notte i nomadi, diversi i bambini, allontanati dalle aree dismesse. L’operazione delle foze dell’ordine è scattata alle 7 di mattina, in Bovisasca sono state 150 le baracche abbattute e 60 le persone controllate. Poche ore più tardi, a poche centinaia di metri in linea d’aria, si è ricreata una nuova baraccoli, 35 in tutto le case di cartone e lamiera, smantellata dalle ruspe. Una nuova “bidonville” dalla quale sono stati allontanati 130 rom, 8 accompagnati in Questura perchè privi di documenti. I rom si sono allontanati a piedi portando, con passeggini e biciclette, tutti i loro averi. A seguirli a bordo di alcune auto altri connazionali, che si sono trasformati in “ditte per trasloco” fino alla nuova area dismessa o al campo “regolare” del Triboniano dove alcuni sfollati hanno fatto sosta dai parenti.
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