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Roma: Notificati altri “avvisi orali” ad attivisti sociali

Pare che a Roma siano iniziati con un po’ di anticipo i saldi: la Questura sta infatti “regalando” i famigerati “Avvisi orali”, intimidazioni giudiziarie ereditate dal regime fascista, con le quali si inibiscono gli attivisti delle lotte sociali dal proseguire con l’attività politica.

Nelle ultime due settimane abbiamo avuto notizia di almeno tre provvedimenti, di cui due ai danni di un una una  compagna e un  compagno attivi nelle lotte sociali e a Guido Lutrario dirigente sindacale dell’Usb. Provvedimenti che si vanno ad aggiungere ad altre decine di avvisi orali, misure cautelari e richieste di sorveglianza speciale, che negli ultimi mesi hanno coinvolto altrettanti attivisti della città.

Con l’avviso orale e la minaccia della sorveglianza speciale, si intima formalmente di interrompere qualsiasi forma di partecipazione pubblica. Una misura gravissima, perché limita di fatto l’agibilità delle persone che ne sono soggette, vincolate così all’arbitrio delle forze di polizia, ed equipara le lotte sociali alla criminalità organizzata, per contrastare la quale questa misura era stata mantenuta nel dopoguerra. 

Riteniamo nella stessa misura assai grave, che la parola su tematiche come la privatizzazione dei servizi e i diritti nel mondo del lavoro, l’antifascismo e la difesa dell’acqua pubblica, sui quali sono attivi i nostri compagni, venga lasciata al solito agli apparati di polizia prima ancora che alla dialettica tra i movimenti sociali e le forze politiche che vorrebbero governare una città complessa come Roma.

da indipendenti.eu

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