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Risarcito (ex) imputato del processo al sud ribelle

Lo Stato dovrà pagare 16 mila euro di risarcimento per ingiusta detenzione a Giancarlo Mattia, arrestato il 15 novembre 2002 nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cosenza su alcuni militanti dell’area no global accusati di associazione sovversiva. Lo ha deciso la Corte d’appello di Catanzaro a cui si è rivolto il legale di Mattia, l’avv. Carlo Petitto. Mattia, arrestato il 15 novembre 2002, fu mandato agli arresti domiciliari il 23 novembre successivo e definitivamente liberato dieci giorni dopo. L’uomo fu poi prosciolto. L’inchiesta si è conclusa con il rinvio a giudizio di 13 persone, che sono attualmente sotto processo, accusate di associazione sovversiva per avere organizzato gli incidenti accaduti nel 2001 durante il G8 di Genova ed il Global Forum di Napoli. Per tutti e 13 gli imputati il pubblico ministero, Domenico Fiordalisi, ha chiesto condanne per complessivi 50 anni di reclusione. Tra gli imputati figurano il deputato del Prc, Francesco Caruso, Luca Casarini e Francesco Cirillo. (continua)

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