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Proibizionismo e abusi hanno provocato il suicidio del ragazzo a Lavagna

A Lavagna, cittadina ligure, un ragazzo sedicenne è stato fermato durante uno dei blitz sempre più frequenti delle Fiamme Gialle nei pressi della sua scuola.

Le prime versioni riferiscono che gli hanno  trovato 10 grammi di hashish. La perquisizione ha poi un secondo atto in casa sua, ma risulterà negativa . La paura per la perquisizione in casa alla presenza degli agenti, insieme alla stupidità/assurdità della legge vigente in materia di droghe leggere, hanno prodotto un cortocircuito che ha portato al suicidio del ragazzo.

I controlli li facciamo in tutte le scuole e ora sarebbe sbagliato interromperli dopo questa tragedia” Queste le parole di Emilio Fiora, Comandante del primo gruppo della Guardia di Finanza da cui dipende la compagnia di Chiavari che ha eseguito il blitz. In queste parole è racchiusa la situazione attuale in cui ci troviamo oggi, paradossale eppure viva nel benpensare pubblico dominante.

Ma è necessario sottolineare che oltre alle aberrazioni legislative in vigore in materia di consumo e possesso di sostanze stupefacenti, l’intera vivenda racchiude in sé anche palesi abusi da parte delle forze dell’ordine che hanno agito.

C’è da chiedersi perché la perquisizione domiciliare a casa del ragazzo??

Ci sono dei casi nei quali le leggi speciali permettono di eseguire perquisizioni senza mandato: Gli articoli 41 T.U.L.P.S.; art. 4 l. 152/75;  riguardano, però, la ricerca di armi, munizioni ed esplosivi, per i quali le forze di polizia possono intervenire immediatamente senza aspettare il mandato del giudice.

Per quanto riguarda la ricerca delle sostanze illecite, la modalità di cosa, come e perché si può perquisire SENZA MANDATO, è spiegato nell’art. 103 del D.P.R. 309/90. Dal testo di legge, appare evidente come LE ABITAZIONI SIANO ESPLICITAMENTE ESCLUSE dalle perquisizioni senza mandato per la ricerca di droghe e sia solo per le perquisizioni degli automezzi, borse e effetti personali e perquisizione del corpo.

La legge 309/90 ( la legge Craxi- Jervolino-Vassalli in materia di possesso di sostanze stupefacenti) prevede che non si possa eseguire una perquisizione senza la autorizzazione del magistrato, soprattutto in caso di un minore, per il guale deve essere interpellato SEMPRE un giudice minorile.

Le eccezioni nelle quali si può procedere con urgenza senza autorizzazione del magistrato, previsti dall’art.113 del Reg. Att. del c.p.p. , descritti dagli articoli 352 e 354 commi 2 e 3 del codice,  non riguardano le droghe, ma bensì sono previste solo  in caso di omicidio, se si è alla ricerca di un evaso o per i reati informatici, prima che formattino gli hard disk, (vedi link: http://www.altalex.com/documents/news/2014/01/15/attivita-a-iniziativa-della-polizia-giudiziaria)

La inviolabilità del domicilio senza mandato della magistratura è prevista dagli articoli 13 e 14 della Costituzione, principio ribadito dalla sentenza della cassazione del 2009:

http://www.altalex.com/documents/news/2010/02/03/sospetto-di-reato-illegittima-la-perquisizione-domiciliare

Praticamente è permesso dall’articolo 103 del DPR 309/90 la perquisizione senza mandato firmata dal magistrato per la ricerca di sostanze illecite, solo se si viene fermati ad un blocco stradale, durante una operazione di polizia o alle frontiere, ma mai nel proprio domicilio. Quindi tutti coloro che vengono fermati con una canna e poi subiscono la perquisizione domiciliare, subiscono un abuso. Se non c’è la autorizzazione di un giudice é un reato anche penale, eseguire una perquisizione illecita.

Conseguenze penali in caso di perquisizione arbitraria (art. 609 c.p.)

Quando la perquisizione risulti arbitraria, perché è stata eseguita in assenza dei presupposti che la legittimano e quindi abusando dei poteri inerenti alle funzioni di ufficiale ed agente di P.G. viene integrato il reato di perquisizione abusiva di cui all’art. 609 c.p…

Purtroppo il ragazzo di Lavagna non è il primo a rimanere schiacciato da logiche punitive e non sarà l’ultimo. L’estremo gesto del ragazzo è  un prezzo inaccettabile anche per la legge e il senso comune. I sostenitori della mano dura nell’ordine pubblico e della legalità a prescindere, giustificheranno il tutto, lo hanno sempre fatto. Ma anche questo morto peserà sulle loro coscienze e porta dritto alle loro responsabilità. Diranno che la legge va rispettata a fatta rispettare, ma se una legge è sbagliata, quante vittime e quanti drammi saranno necessari affinchè venga cambiata?

Una proposta di modifica della attuale normativa sulle droghe era stata presentata nello scorso governo Renzi e come tutte le proposte di legge non ancora definitivamente approvate e trasformate in legge alla caduta di un governo, possono essere discusse in un successivo governo se ripresentate iniziando nuovamente daccapo il loro iter.
Non dubitiamo che verrà riproposta, visto gli enormi interessi che favorirebbe, ancora una volta, con la PL dell’Inter gruppo per la finta legalizzazione finalizata al monopolio si sarebbero favoriti gli interessi di pochi attraverso le concessioni piuttosto che il diritto di tutti e tutte, aggravando ulteriormente le pane rispetto ad ora, per tutti e tutte coloro che praticano auto coltivazione. Cosa nascondeva, sotto il profilo tecnico ,  quella proposta lo ha spiegato  il giurista Giovanni Russo Spena,   in una intervista  dello scorso 8 agosto e da allora mai contestata da nessun tecnico suo pari, (http://www.millionmarijuanamarch.info/2-non-categorizzato/68-intervista-al-giurista-giovanni-russo-spena.html)

Oltretutto, quella proposta, per garantire il monopolio, avrebbe aggravato le pene rispetto ad ora con arresto in fragranza e certezza della pena per chi fosse stato preso a coltivare le proprie piante o a detenere erba non prodotta dal monopolio, senza scontrino e bollino. Tutto ciò e stato illustrato nella relazionale presentata alla Camera dalla DNA nel corso delle audizioni di quella PL che, da magistrati, il loro specifico contributo era proprio su come modificare gli attuali massimi edittali e su tutta la parte sanzionatoria, vedi link:

http://www.millionmarijuanamarch.info/2-non-categorizzato/65-direzione-nazionale-antimafia-relazione-cannabis-legale.html

 

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