Perugia: Respinta l’istanza di scarcerazione per Michele e Andrea
- gennaio 04, 2008
- in emergenza, lotte sociali
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La linea della presunzione della colpevolezza e l’utilizzo della carcerazione come forma di pressione per ottenere una confessione impossibile continua ad essere esercitata su due ragazzi di venti anni, colpevoli di essere anarchico l’uno e amico di un anarchico l’altro. Questo uso all’inverso della legge sta già minando nel fisico e nella psiche i due giovani prigionieri e noi non siamo disposti a farli spegnere come larve.
L’abbiamo scritto nel nostro ultimo comunicato stampa, in troppi sono interessati a fare dei giovani spoletini il capro espiatorio di una situazione ormai per loro insopportabile. Ci sono responsabilità enormi se siamo a questo punto e a partire dalle dichiarazioni incaute, frettolose e prevenute della Lorenzetti al momento degli arresti, i condizionamenti ambientali che hanno sbarrato le porte delle celle a Michele e Andrea sono stati potenti.
Contro questo sistema di fare giustizia che imprigiona due ventenni senza una prova si levino le voci degli uomini che credono nella libertà. Ognuno si prenda le sue responsabilità e prima che sia tardi faccia la sua parte.”
COMITATO 23 OTTOBRE
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