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Parma: Emanuele colpito con calci e pugni..

Bonsu ricoverato in ospedale. Una donna: “Ho visto tutto” Sarà operato nel reparto di chirurgia maxillo-facciale. E spunta una testimone: “Pugni e calci nei fianchi”

Emmanuel Bonsu è stato ricoverato in ospedale, dove subirà un piccolo intervento nel reparto di chirurgia maxillo-facciale. Lo comunica l’avvocato Giandomenico Piparo, legale insieme ad Azzini della famiglia del 22enne ghanese che ha denunciato di essere stato aggredito e insultato dai vigili. Negli ultimi giorni la ferita all’occhio del ragazzo è peggiorata, causandogli un forte dolore nella parte sinistra del volto e problemi di equilibrio.Parla Bonsu, della paura di essere operato “ma per la salute bisogna farlo , anche se non pensavo mi dovessero operare”. E parla, ancora una volta calmo e sicuro, di quel lunedì. “Dicono che mi sono fatto male cadendo, dopo che mi ero messo a correre perchè ero spaventato. Tutto falso. L’ho detto dall’inizio e continuo a ripeterelo . Quando mi hanno bloccato mi sono venuti addosso in sette. E uno mi ha tirato anche un pugno nell’occhio. Non saprei riconoscerlo ma il pugno c’è stato. La verità è quella l’ho detta mille volte . La verità non cambia, non si cambia” .”Lo hanno picchiato”Ci sarebbe una testimone oculare di almeno una parte di ciò che è accaduto a Parma alcuni giorni fa, il 29 settembre, quando Emmanuel ha accusato i vigili urbani di averlo insultato e picchiato. Il racconto della donna sarà proposto stasera nel corso della trasmissione di Raitre ”Chi l’ha visto?” condotta da Federica Sciarelli, in onda alle 21. ”Ho sentito urlare. C’era quel ragazzo per terra, con quattro uomini e una donna che lo tenevano per non farlo muovere. Uno di quel gruppo – è il racconto della donna – gli ha dato un calcio nel fianco, e lui ha urlato”. ”La scena era molto forte, e io ero scossa. Ho visto poi che lo portavano via, e uno degli uomini saliva sulla sua bicicletta. Il ragazzo ha urlato: “Perchè mi portate via la bicicletta?”. E uno del gruppo gli ha dato un altro pugno nel fianco e gli ha detto: “Stai zitto”
Le comunità scrivono al sindacoIntanto, nel giorno della manifestazione anti-razzista che sabato pomeriggio è partita da piazza Garibaldi fino ad arrivare al parco ex Eridania per esprimere solidarietà a Emmanuel, le comunità parmigiane di Senegal, Costa d’Avorio, Nigeria, Burkina Faso, Camerun ed Eritrea, in apertura dell’Ottobre africano hanno firmato una lettera aperta al sindaco Pietro Vignali.”Oggi doveva essere una festa – scrivono – ma possiamo veramente festeggiare quando, come dice il padre di Emmanuel, ‘Abbiamo paura’? Gli eventi degli ultimi giorni ci pongono delle domande e noi cerchiamo delle risposte. Cosa è cambiato? Cosa direma la sera quando tornando a casa vedremo i nostri figli che ci guardano con il sorriso chiedendoci. ‘Papà, come stai’?”. E poi. “Adesso abbiamo tutti paura. abbiamo messo sulle braccia la fascia nera e bianca per dire che siamo con tutti quelli che hano paura, bianchi o neri che siano. La nostra città, città di cultura, lo è non solo per il Festival della poesia, per il Festival Verdi, ma crediamo anche per il Festival Ottobre africano. Forse è arrivato il momento di parlare di sicurezza, immigrazione, cultura”.

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