Omicidio Sandri: sospeso dal servizio l’agente Spaccarotella.

Dopo quell’11 novembre del 2007, l’agente ha passato un periodo in malattia. Poi, nell’aprile 2008, e’ stato trasferito dalla polstrada di Battifolle (Arezzo) alla polfer di Firenze. A novembre, nuovo trasferimento – per “motivi di sicurezza”, spiego’ il ministero – all’ufficio interprovinciale tecnico logistico di Firenze. Dopo il rientro, l’agente ha sempre svolto mansioni d’ufficio. La famiglia del tifosoI famigliari di Gabriele Sandri hanno piu’ volte chiesto l’arresto di Spaccarotella o, almeno, la sua sospensione. “Meglio tardi che mai – ha commentato oggi il fratello di Gabriele, Cristiano -. La mia famiglia non e’ ne’ contenta ne’ felice di questo provvedimento che considera un atto dovuto. La sospensione dal servizio di un agente di polizia che utilizza un’arma in modo scellerato doveva essere immediata”. I difensori del poliziottoPer i difensori dell’agente, Federico Bagattini e Francesco Molino, la sospensione e’ ingiusta. “E’ molto grave – hanno commentato – che una notizia di questa importanza venga appresa dall’interessato attraverso i media. Se la circostanza corrisponde al vero, senz’altro il provvedimento, che si considera ingiusto, verra’ impugnato nelle sedi opportune”. Lo sparo che uccise Gabriele Sandri venne esploso dal lato opposto dell’autostrada, dopo che il gruppo di tifosi laziali aveva avuto uno scontro con alcuni sostenitori della Juventus. “Rimettermi la divisa non e’ stato facile – racconto’ l’agente pochi giorni dopo il trasferimento a Firenze -. Non ho piu’ voluto impugnare una pistola, ne’ salire su un’auto della polizia”.
fonte: www.rainews24.rai.it
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