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Omicidio Cucchi: Consulente dei pm querela i familiari di Stefano

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Paolo Arbarello, ex direttore del Dipartimento di medicina legale della Sapienza, e consulente dei pm al processo Cucchi,  dopo il  sindacato di polizia Sappe, anche lui ha dato mandato al suo avvocato di procedere per diffamazione nei confronti dei familiari di Stefano Cucchi.

«Ci sono lesioni che sono sospette. Ma noi non siamo in condizioni di dire se qualcuno gli ha sbattuto la testa contro il muro facendolo cadere o se invece ha fatto tutto da solo. In ogni caso, ripeto, non sono queste le cause del suo decesso». Si ripete Paolo Arbarello,  che resinge l’accusa di aver redatto una consulenza falsa avanzata nei suoi confronti dalla famiglia Cucchi. E’ la sua perizia che spinge verso la negligenza dei medici piuttosto che verso la violenza degli agenti penitenziari vista e testimoniata da un altro detenuto ospite, quel giorno di ottobre del 2009, dei sotterranei della città giudiziaria di Roma.

Ilaria Cucchi osserva questa circostanza con un’amarezza che è impossibile comprimere dentro un pezzo di cronaca: «Mio fratello è morto per il dolore tremendo alla colonna vertebrale ed all’addome per un globo vescicale di urina di ben un litro e mezzo che gli ha prodotto lacerazioni interne. Il perito Marenzi lo ha affermato in udienza più volte che il dolore è stato ‘causa o concausa di morte. Il professor Arbarello ha dichiarato sotto giuramento che non esiste letteratura scientifica che metta in relazione disfunzioni vescicali e frattura del sacro. L’udienza successiva i miei consulenti hanno portato al processo un testo di medicina legale che affermava l’esatto contrario ed a cui lo stesso Arbarello aveva collaborato alla stesura. Quest’ultimo dimentica che io, personalmente, ed i miei familiari abbiamo partecipato a tutte le riunioni peritali ed abbiamo osservato ed ascoltato. Spero di essere processata così avrò la possibilità di dire tutto ciò che è a mia conoscenza».

Domani, 8 novembre dalle ore 18 in piazza indipendenza a Roma, nei pressi del Consiglio Superiore della Magistratura,  si terrà un presidio “Accendiamo la verita!!!. MIlle candele per Stefano Cucchi” promosso dalla famiglia Cucchi e dall’associazione Acad. Ha aderito anche l’osservatorio sulla Repressione

 

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