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NoTav: Gian Luca arrestato nella notte, violerò le restrizioni di comunicazione

Nella giornata di ieri (sabato 2 luglio)  Gian Luca, il notav a cui ancora non erano stati notificati gli arresti domiciliari con restrizioni, è stato fermato a Genova mentre si recava a far visita ad un regista NoTav da molti anni conosciuto in valle per un lungo ed ancora in corso progetto di documentazione sul movimento NoTav.

Come si evince dalle sue dichiarazioni riportate qui sotto e nel video e come dallo stesso già sostenuto nella fiaccolata pubblica di  Bussoleno  ed in coferenza stampa  non intende accettare le restrizioni sulla comunicazione imposte ed anzi continuerà a comunicare con compagni, amici radio ed altri strumenti da sempre usati dal movimento.

A Gian Luca la nostro sincera e fraterna complicità e solidarieta!!!

Ieri mi trovavo a Genova con alcune compagne, in visita a un bravo regista che da anni riprende vari momenti della lotta notav. Un controllo di polizia che pretendono far passare per casuale (e che invece tanto ci è sembrato preparato: così lo stato italiano butta i suoi soldi, sguinzagliando uomini e mezzi per ricercare un pericoloso “ricercato” come il sottoscritto… contenti loro!).
Prelevato dalla digos torinese, sono stato portato a Torino. A nulla è valsa la mia determinazione nel rifiutare la detenzione domiciliare e la volontà di essere trasferito al carcere delle Vallette. L’aspetto più agghiacciante della vicenda è che mi trovo ora ai domiciliari in una casa che non frequento da mesi, “ospite” imposto di due ignare e non-responsabili ragazze. (Non avendo una dimora stabile, permaneva quella vecchia residenza).
Come ho già detto durante la fiaccolata del 23 giugno, non sono disposto ad accettare misure domiciliari che comportano restrizioni pesantissime della comunicazione… quindi, tanto per cominciare, non mi concederò alcuna limitazione in tal senso: chi vuole contattarmi in privato (via social, telefono o mail, faccia pure (con moderazione 😉 … )

Avanti Notav!

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