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Modena:cariche e lacrimogeni all’Alcar uno non piegano la lotta

La lotta nelle fabbriche della logistica e di altri comparti non conosce sosta nel territorio emiliano. Ieri nel modenese è andata in scena l’ennesima risposta collettiva degli operai organizzati con il S.I.Cobas all’interno degli stabilimenti addetti alla macellazione delle carni.

Impossibile sottostare al ricatto di un licenziamento di massa alla Alcar Uno; immediata la risposta dei lavoratori a rischio e degli altri accorsi in solidarietà: dunque sciopero in tre stabilimenti e blocco al cancello dell’ azienda responsabile. A portare sostegno anche militanti dello Spazio Guernica di Modena e del Laboratorio Crash! di Bologna.

Come si nota da tempo, le fiammate dei lavoratori che si organizzano e decidono di contrastare il padrone con pratiche incisive vedono una risposta solerte da parte degli apparati polizieschi, decisi ad alzare gli scudi e spegnere gli ardori delle lotte. Un po’ il copione visto ieri a CastelNuovo: prima lacrimogeni e poi violente cariche, a cui si è frapposta la determinazione di chi lotta non solo per il mantenimento del posto di lavoro, ma per una dignità che non si riscontra se non nella solidarietà espressa tra chi lotta contro lo sfruttamento e i sfruttatori che dapprima usano la forza-lavoro, poi la scartano camminando in testa alle loro vite.

La determinazione dei lavoratori in lotta resta alta, nonostante i due feriti a seguito della giornata di ieri, pronti a non far silenziare le misfatte combinate dall’ azienda ai loro danni con l’avvallo delle forze dell’ ordine e della politica istituzionale locale a difesa dei privilegi.

 

Qui il resoconto del SiCobas sulla giornata:

[MODENA] Sciopero alla Alcar Uno e lacrimogeni contro i lavoratori!

Da questa mattina (17/11/2016) sciopero in tre stabilimenti di macellazione carni (Alcar Uno; Global Carni e Bellentani) nel distretto modenese! Gli operai del S. I. Cobas scioperano nei tre stabilimenti e decidono tutti di bloccare in solidarietà la Alcar Uno, azienda di macellazione carni del gruppo Levoni che nell’improvvisa operazione di cambio appalto sta mettendo a rischio 110 posti di lavoro tra Globalcarni e Alcaruno. Nella trattativa di ieri l’azienda e la cooperativa subentrante hanno dichiarato che non assumeranno tutti i lavoratori e che la selezione del personale sara’ in mano alla Trankwalker (agenzia interinale diventata famosa per essere stata sull’orlo del crack finanziario). La risposta determinata dei lavoratori non si é fatta attendere e lo sciopero di oggi ne é la dimostrazione. Ancora una volta, però, non é mancata la repressione da parte delle forze dell’ordine, contro i lavoratori in lotta. In mattinata, infatti, forze dell’ordine a difesa del profitto dei giganti della macellazione carni hanno attaccato il picchetto, prima con lacrimogeni, poi con vere e proprie cariche. La lotta continua!

da InfoAut

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