Cariche di polizia a Milano nei confronti degli studenti medi che nella mattinata di oggi, 16 dicembre, volevano contestare i tagli alla scuola pubblica in votazione in Regione Lombardia.
“Mentre la crisi e le politiche d’austerità spingono verso la povertà larghe fette della popolazione, la Regione Lombardia guidata dalla Lega e da Roberto Maroni pensa bene di tagliare ulteriormente i fondi alle scuole pubbliche per continuare a destinarli alle scuole private” affermano Casc, Rete Studenti, Uds e Fronte della Gioventuù Comunista nel promuovere la manifestazione.
Da Formigoni a Maroni poco è cambiato, in materia della cosiddetta “dote di sostegno alla libera scelta”, ossia lo smantellamento – dicono sempre gli studenti “della scuola pubblica attraverso un ignobile intrallazzo mafioso con Comunione&fatturazione, proprietaria di almeno 150 istituti privati in Lombardia. Maroni ha lasciato di fatto invariato il contributo ai privati, passato da 33 milioni di euro a 30, mentre gli stanziamenti destinati alle famiglie delle scuole pubbliche vengono letteralmente massacrati: da 29 a 5 milioni di euro.
Mentre il corteo tentava di raggiungere il Palazzo della Regione, nella zona della stazione centrale si sono registrate 3 cariche di polizia. 5 gli studenti feriti. La corrispondenza pochi minuti dopo le cariche di Teo, di Milano in Movimento. Ascolta o scarica il contributo
Quattro studenti con striscioni sono invece riusciti a entrare in Regione interrompendo i lavori del Consiglio regionale, protestando ”contro i soldi alle scuole private e i tagli alla scuola pubblica”.
fonte: Radio Onda d’Urto
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