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Le querele preventive di Toscana Aeroporti contro i consiglieri scomodi

Denunciati per diffamazione per due post su facebook il consigliere pisano Ciccio Auletta e Massimo Torelli di Firenze città aperta, che replicano: “Una intimidazione che lede il diritto di critica, la libertà di espressione e le funzioni di controllo svolte dai consiglieri comunali, su una società partecipata anche da enti pubblici come il Comune di Pisa e la Regione Toscana”. Il pm ha chiesto l’archiviazione ma la società si è opposta, il 26 gennaio l’udienza davanti al gip.

di Riccardo Chiari

Ha il sapore della querela preventiva la denuncia per diffamazione indirizzata a chi si batte contro il progetto del nuovo aeroporto intercontinentale a Firenze, tanto caro alla premiata ditta Renzi&Carrai. A firmare la denuncia è stato Roberto Naldi, ad di Toscana Aeroporti e nel board di Corporacion America Italia, contro Ciccio Auletta, consigliere pisano di Diritti in Comune (Una città in comune – Rifondazione comunista – Pisa Possibile), e Massimo Torelli portavoce di Firenze Città Aperta ed esponente di un altro gruppo della sinistra di opposizione, il fiorentino Sinistra progetto comune dei consiglieri Antonella Bundu e Dmitrij Palagi.

I due querelati non ci stanno: “Non è altro che un’intimidazione – replicano Auletta e Torelli – lanciata contro l’azione politica che le due liste portano avanti insieme da anni, a difesa degli interessi pubblici e a tutela del lavoro, dell’ambiente e del territorio”. Concetti espressi in una conferenza stampa organizzata per denunciare la lesione al diritto di critica, alla libertà di espressione e alle funzioni di controllo svolte dai consiglieri comunali, su una società partecipata anche da enti pubblici come il Comune di Pisa e la Regione Toscana.

Le accuse di Toscana Aeroporti per giunta appaiono lunari. “Per quanto mi riguarda l’azione considerata diffamatoria – spiega Torelli – è quella di aver condiviso sulla pagina facebook di Firenze Città Aperta un comunicato di Bundu e Palagi, accessibile anche sulla Rete civica del Comune”. Nel comunicato i due consiglieri denunciavano il fatto che il consiglio non avesse accolto un ordine del giorno in cui si chiedeva di di andare oltre la logica della grandi opere su cui spendere quasi tutte le risorse che arrivano dall’Ue. Risorse da dirottare invece verso la manutenzione del territorio e il rafforzamento dei servizi esistenti.

Dal canto suo Auletta spiega che la sua opera di diffamazione – un post su facebook in cui ha scritto che che l’azienda doveva “smetterla di brandire il ricatto occupazionale per giustificare il proprio modello di sviluppo, lo stesso che ossessivamente si ripete da decenni, con progetti superati e propri del secolo scorso” – è relativo al consiglio comunale a tema sul sistema aeroportuale toscano del 3 dicembre 2020, a cui lo stesso Naldi era presente.

“In quell’occasione fu approvata una nostra mozione contro l’avvio di un nuovo iter urbanistico della Regione per la nuova pista di Peretola, vista anche la sentenza del Consiglio di Stato che ha chiuso la possibilità di realizzarla così come previsto dal masterplan. Questa nostra vittoria – aggiunge Auletta – portò alla decisione inaudita di Toscana Aeroporti di rompere i rapporti con il consiglio comunale di Pisa. Anche allora si trattò di una ritorsione della società, che provò a delegittimare così le decisioni prese da una assemblea elettiva”.

“Il pubblico ministero – puntualizzano i due denunciati – ha già chiesto l’archiviazione, chiarendo che non si tratta in alcun modo di diffamazione ma di critica politica. Ma Toscana Aeroporti, attraverso i propri legali, ha deciso di presentare opposizione. Così il 26 gennaio ci sarà l’udienza in cui il giudice dovrà decidere se archiviare o meno il procedimento contro di noi”.

“Il ricorso serve solo a intimidire – tirano le somme Auletta e Torelli –è dal 2018 che Toscana Aeroporti minaccia iniziative contro i nostri esponenti, che hanno sempre lavorato contro la realizzazione della nuova pista di Peretola da 2.400 metri, un progetto devastante per il territorio, e contro l’esternalizzazione dei servizi e la svendita dell’handling. Ma noi continueremo a portare avanti le nostre battaglie, dentro e fuori i consigli comunali di Pisa e Firenze”. Ad essere querelato da Naldi è stato anche il consigliere regionale Diego Petrucci di Fdi, e il sindaco pisano Michele Conti ha dato la sua solidarietà sia a lui che ad Auletta.

da il manifesto

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