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Kurdistan Iracheno: Bombardamenti su Maxmur e Shengal

La Turchia sta bombardamento il campo dove vivono circa 13000 persone.

Il campo di Maxmur, nel Kurdistan Iracheno, e la città di Shengal sono di nuovo sotto attacco.

Durante la notte la Turchia ha bombardato il nord dell’Iraq in un campo dove vivono circa dodicimila persone, peggiorando ulteriormente la situazione dei residenti nel campo, già provati da un pesante embargo che va avanti ormai dal 2019. Il campo è stato creato nel 1998 quando migliaia di curdi sono fuggiti dal sud-est della Turchia durante le operazioni di assimilazione forzata che hanno visto più di tremila villaggi rasi al suolo.

Maxmur è una comunità autogestita e solidale, caratterizzata da un sistema di democrazia dal basso, dove vengono applicati i principi del confederalismo democratico, gli stessi applicati in Rojava.

Contemporaneamente anche Shengal, tristemente nota per il massacro della popolazione Ezida – nel 2014 – per mano di Daesh, è stata colpita da almeno 20 missili.

Anche la città di Derik, nel nord-est della Siria, è stata colpita da un attacco di droni.

Il numero delle vittime non è ancora noto, ma testimoni riferiscono che ci sono molti feriti a causa degli attacchi aerei.

Feleknas Uca, deputata e co-portavoce del Partito Democratico dei Popoli (HDP), ha partecipato a una riunione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa in videoconferenza e ha chiesto il divieto dello spazio aereo a Shengal per limitare i continui attacchi aerei turchi.

Ha anche chiesto come mai il recente attacco contro la prigione di Sina’a a Haseke, nel nord-est della Siria, che ospitava migliaia di detenuti affiliati all’ISIS, fosse stato fatto da miliziani in possesso di armi della NATO.

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