Isernia: Aggressione fascista. Ferito il presidente del locale circolo Arci
- gennaio 13, 2008
- in antifascismo
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Un giovane, noto per la sua militanza nell’estrema destra e sempre vistosamente coperto di simboli nazisti, stava per introdursi nei locali dell’Associazione, riservati ai soli iscritti, quando è stato fermato dal presidente Celeste Caranci, in primo luogo perché era ovviamente sprovvisto di tessera ARCI, associazione culturale nata sui principi dell’antifascismo e della democrazia;
in secondo luogo perché il suo ingresso provocatorio avrebbe potuto rappresentare un pericolo per lui stesso e per i frequentatori.
La reazione del ragazzo è stata incredibile: ha estratto un coltello e ha colpito il nostro socio due volte. Ricoverato subito al pronto soccorso, Celeste, che ha rischiato la perforazione di un polmone e la rescissione dell’arteria femorale, dopo accurate analisi, è stato dimesso in mattinata con una prognosi di 15 giorni.
In noi volontari dell’Arci, che lavoriamo per l’aggregazione intorno alle tematiche sociali, la cittadinanza attiva e l’accoglienza, questa vile aggressione ha causato profonda indignazione e dolore.
Già da vari mesi, sia la nostra sia altre organizzazioni segnalavano alle autorità competenti la presenza ad Isernia di un gruppo di naziskin che ostentavano nell’abbigliamento svastiche e affiggevano manifesti inneggianti al fascismo.
Sono state fatte regolari denunce per scritte minatorie anche sul portone della bottega dello stesso nostro presidente.
Se il problema non fosse stato sottovalutato da parte delle istituzioni preposte e dell’opinione pubblica si sarebbe potuto evitare questo gravissimo episodio.
Arci Isernia
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