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Inghilterra: la polizia uccide con il Taser un 93enne su sedia a rotelle

Donald Burgess aveva 93 anni, falegname in pensione, con una gamba amputata a causa del diabete, affetto da demenza avanzata, viveva in una casa di riposo, costretto su una sedia a rotelle. Il 21 giugno scorso, aveva minacciato, nella sua stanza, con un coltello il personale della casa di cura di St Leonardson-Sea, nell’East Sussex, dove viveva.

La polizia, chiamata dagli impiegati, lo aveva trovato comunque sulla sua sedia a rotelle e non aveva esistato prima a spruzzargli in faccia lo spray al peperoncino poi a colpirlo con il manganello e infine a utilizzare il Taser contro l’uomo già immobilizzato. Per completare l’opera, dopo che aveva già perso i sensi, Burgess è stato ammanettato alla sedia a rotelle.

Donald Burgess è morto il 13 luglio in ospedale per le conseguenze di questa incredibile condotta della polizia. Sono stati notificati avvisi di cattiva condotta ai due agenti autori delle violenze. E’ in corso un’indagine della polizia giudiziaria ed entrambi gli agenti dovranno affrontare un’indagine penale per omicidio colposo.

L’Ufficio indipendente per la condotta della polizia, Iopc, ha anche specificato che nonostante le accuse non sarebbero seguiti per forza procedimenti disciplinari o accuse penali. Il punto è stabilire se la forza usata contro Burgess sia stata ragionevole, necessaria e proporzionata nelle circostanze.

Gli investigatori hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni, esaminato i filmati video dalle telecamere nelle divise dei poliziotti e hanno anche assistito all’autopsia. Secondo le autorità, che tendono a minimizzare l’episodio, la causa della morte non era ancora certamente collegata alle violenze subite il 21 giugno scorso e sono stati disposti ulteriori esami sullo stato del cuore di Burgess.

Il quotidiano britannico Daily Mirror riporta oggi un’intervista a due ospiti della casa di cura dove viveva Burgess che lo dipingono come una persona di solito tranquilla ma soggetta a crisi cognitive. Ieri sera i vicini della sua ex casa a Battle si sono detti “storditi e scioccati” dalla sua tragica morte. Un vicino, che ha chiesto l’anonimato ha detto ai giornalisti di ricordare bene Burgess: “Era un uomo adorabile e socievole. Lui e sua moglie, Ethel, hanno vissuto qui per anni ed erano una coppia adorabile”.

da diogene

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