Menu

Germania: Neonazisti in piazza a Chemnitz. Aggressioni ai migranti

Una caccia al migrante in piena regola. E’ questo il profilo che sta assumendo, con il passare delle ore, la mobilitazione neonazista a Chemnitz, in Sassonia (Germania orientale), con centinaia di neonazisti (ottocento secondo i media locali) per le strade al grido di “Il popolo siamo noi”.

Il casus belli è stata la morte di un  35enne tedesco durante una lite fuori da un locale con un cittadino siriano e un cittadino iracheno, ora in custodia cautelare con l’accusa di omicidio.

I neonazisti sono calati in massa nella cittadina, dando la caccia ai migranti. Una ventina i feriti, di cui tre in modo più serio: un cittadino afghano, un cittadino siriano e un cittadino bulgaro. Le violente manifestazioni xenofobe, che hanno incontrato un insolito…lassez faire poliziesco, hanno trovato sostegno anche nelle parole di diversi deputati di Alternative fur Deutschland, il partito della destra xenofoba, che alle elezioni federali del 2017 ha sfiorato il 17 per cento, arrivando addirittura al 27 per cento nel land della Sassonia.

Markus Frohnmaier, deputato di AFD (pur essendo in realtà nato in Romania), per esempio ha twittato: “se lo Stato non può più proteggere i suoi cittadini, i cittadini vanno in strada a proteggere se stessi”. Nessuna presa di posizione è arrivata dal ministro dell’Interno federale, Horst Seehofer (Csu), sodale dell’italiano Salvini degli ultimi mesi nel creare un clima di paura e terrore contro i migranti. Per queso i Verdi ne hanno chiesto le dimissioni.

Chemnitz e la Sassonia, estremo orientale della Germania, non sono nuove ad episodi di intolleranza e di razzismo. L’ultimo la scorsa settimana, quando una troupe televisiva dell’emittente pubblica Zdf era stata fermata per aver ripreso una manifestazione di Pegida, per poi scoprire che il manifestante che aveva fatto intervenire la polizia era lui stesso un collaboratore della polizia, che partecipava in forma privata all’iniziativa. Due anni fa, invece, nella vicinissima Clausnitz, a pochi chilometri dalla Polonia, un bus pieno di richiedenti asilo era stato assalito da 100 dimostranti che avevano impedito per protesta l’accesso nelle strutture di accoglienza.

La ricostruzione e il commento di ciò che è accaduto con Giorgio, compagno di Berlin Migrant Strikers. Ascolta o scarica l’intervista

da Radio Onda d’Urto

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>