L’intervento di Enrico Zucca, uno dei magistrati che sostenne l’accusa nei processi per i fatti della Diaz, è pubblico e può essere valutato da tutti.
Noi riteniamo che “inutili, dannose e offensive dell’immagine della Polizia di Stato”, per usare le parole dei richiedenti, e anzi dannose e offensive per l’immagine dell’Italia tutta siano state altre vicende.
La negazione istituzionale, per 14 anni, di fatti che Amnesty International ha definito come “una violazione dei diritti umani di proporzioni mai viste in Europa nella storia più recente” e “la più vasta e cruenta repressione di massa della storia europea recente”;
la mancata reazione disciplinare interna;
le reazioni politiche nei confronti dei magistrati che hanno indagato e giudicato;
la condanna dello Stato Italiano da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per quei fatti;
il persistente inadempimento da parte del Parlamento Italiano degli obblighi convenzionalmente assunti e la mancata introduzione del reato di tortura nei termini puntualmente indicati nell’art. 3 della CEDU.
Area ritiene abnorme la richiesta dell’apertura di un procedimento disciplinare e si riconosce in Enrico Zucca e in tutti i magistrati che svolgono il loro compito senza timore e nel rispetto delle regole e della Costituzione.
Il Coordinamento di Area
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Solidarietà al dott. Enrico Zucca
Uno dei pochi magistrati coraggiosi che non si nascosero e non si piegarono alle minacce e alle pressioni che non volevano indagini sulle violenze e le torture alla Diaz e a Bolzaneto durante il G8 di Genova
Il capo della polizia, il ministro dell’Interno e i sindacati di polizia vogliono negare persino il diritto di critica di un’omertà flagrante che di fatto pretende eternizzare l’impunità (ma questa non è una sorta di diritto a commettere reati?)
(ascoltate qua ciò che ha detto il dott. Zucca di “tanto incriminabile” secondo i signori principi dell’omertà:
Zucca parla della Polizia dopo il G8, Pansa chiede al Ministro Orlando interventi disciplinari:
Il capo della Polizia, Alessandro Pansa, d’intesa con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha chiesto al ministro della Giustizia Andrea Orlando “di valutare eventuali profili disciplinari” nei confronti del sostituto procuratore generale di Genova Enrico Zucca, uno dei magistrati che sostenne l’accusa nei processi per i fatti della Diaz. Ieri il magistrato in un intervento alla ‘Repubblica delle idee’ ha dichiarato che dopo il G8 di Genova la polizia non é guarita e che teme “ancora una nuova Diaz”.
RepIdee, Zucca: “Fatti della Diaz sono stati oggetto di totale rimozione”
“Non rilascio nessun commento, nessuna dichiarazione. Sono a disposizione a braccia e a petto aperto”, la replica di Zucca.
Onore ad un Magistrato che ha saputo tenersi indipendente guardando ai fatti ed applicando la Legge.