Francia: Hollande blinda la Loi travail. Cariche della polizia e arresti a Parigi
Migliaia di persone di nuovo in piazza in tutta la Francia, in concomitanza con la discussione all’assemblea nazionale della riforma del codice del lavoro, la contestatissima Loi Travail.
Per far passare la discussa Legge sul lavoro (Loi travail), il “jobs act alla francese”, il governo guidato dal socialista Valls è ricorso a un articolo della Coistituzione che non veniva impugnato dal lontano 1962: il 49-3 che consente di far approvare una legge senza l’approvazione dell’Assemblea Nazionale. L’unico modo di opporsi per i deputati è chiedere una mozione di sfiducia, eventualità che pare impraticabile considerando che l’opposizione non ha i numeri anche se spera nei “dissidenti” della sinistra socialista.
A Parigi in piazza anche il movimento Nuit Debout in tutte le sue articolazioni. In Esplanade des Invalides cariche della polizia che ha cercato di disperdere la manifestazione, intenzionata a raggiungere il parlamento, con un fitto e ininterrotto lancio di lacrimogeni.
Anche a Tolosa, Marsiglia, Lilla, Rennes e Nantes le manifestazioni di protesta sono state caricate violentemente dalla polizia.
La corrispondenza dal corteo di Parigi di Silvia, giornalista freelance e del movimento Nuit Debout che intervista per Radio Onda d’Urto anche alcuni manifestanti. Ascolta o scarica.
Il video della prima carica allo spezzone degli studenti ripreso da Dinamopress.
A Toulouse presidio davanti al commissariato per chiedere la liberazione di quattro compagni fermati. Migliaia di persone anche nel resto del paese. In mattinata sempre nella capitale i lavoratori intermittenti avevano occupato la sede dell’Autoritè des Marches Financiers, esposto uno striscione con scritto: “Di soldi ce ne sono: costruiamo nuovi diritti”.
Alla fine della giornata ci sono state decine di feriti (due ragazzi sono in gravi condizioni) e decine di persone arrestate. Nelle ultime settimane le manifestazioni contro la Loi travail si sono moltipliacate in tutto il paese con centinaia di arresti e una polemica sulla brutalità della polizia che non ha esitato a usare i micidiali flash-ball, i proiettili di gomma non letali capaci però di causare menomazioni permanenti.
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