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Cremona: Continua la repressione, la procura alla “ricerca” di Anonymous

Continua la repressione post 24 gennaio cremonese. Un compagno del  C.S.A. Dordoni è ora accusato di essere un hacker di Anonymous, a sua insaputa.

La Procura di Brescia ha chiamato in causa Michele, ritenendo che “in concorso con altre altre persone rimaste sconosciute e appartenenti al sodalizio Anonymous si introduceva abusivamente […] nel sistema informatico e telematico protetto del tribunale di Cremona determinandone l’oscuramento e la temporanea interruzione“.

L’azione, che ha paralizzato il portale internet per circa 6 ore, era stata rivendicata da Anonymous in solidarietà ai primi due arrestati per gli scontri della giornata di lotta antifascista. A breve il compagno avrà un interrogatorio con il Pubblico Ministero titolare delle indagini.

Ai nostri microfoni ci spiega meglio l’accaduto Michele, del CSA Dordoni

da Radio Onda d’Urto

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