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Colombia: Sempre più violenta la repressione

In Colombia prosegue il Paro Nacional, lo sciopero generale, con manifestazioni contro il governo di ultradestra di Duque e scontri in tutte le città.

Sempre più violenta la repressione. Nel fine settimana appena trascorso sono stati diversi gli attacchi con armi da fuoco contro presidi, picchetti e manifestazioni, agiti da uomini in abiti civili poi rivelatisi poliziotti, militari o paramilitari incaricati in maniera esplicita di attentare alla vita dei manifestanti.

Secondo l’ultimo rapporto della Commissione sulle Desapariciones delle Organizzazioni non governative sono 471 le persone fatte sparire  dal 28 aprile ad oggi, mentre i morti causati dalla repressione poliziesca sono 47.

Nonostante ciò in tutto il paese le città e le autostrade rimangono bloccate, con blocchi e picchetti che durano ininterrottamente da 12 giorni. Il governo, però, non vuole negoziare con nessun settore in lotta salvo aver annunciato un finto dialogo nazionale senza coinvolgere i rappresentanti del comitato organizzatore.

Abbiamo aggiornato sulla situazione nel paese con Celmira, del collettivo “Colombia paz y justicia social” di Milano. Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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