Un commissariato della polizia in fiamme, auto della polizia danneggiate, presa di mira anche la macchina del re (ebbene sì, in Belgio c’è un re!).
Dopo la morte di Ibrahima Barrie, ucciso in un commissariato di Bruxelles a gennaio 2021, l’esplosione della rabbia ha saputo trovare le giuste maniere per esprimersi.
Tuttavia, questo assassinio poliziesco non costituisce un episodio isolato nella realtà belga, fatta di razzismo strutturale, brutalità poliziesca e complicità della magistratura; un quadro che la situazione di confinamento degli ultimi mesi ha puntualmente aggravato.
Di questa vicenda e di questo quadro ne parlano a Radio Cane un compagno e una compagna di Bruxelles.
https://radiocane.info/app/uploads/2021/02/Bruxelles.mp3?_=1
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