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Brescia: grave aggressione fascista contro delegato rsu Brescia Trasporti

Grave aggressione fascista nella tarda serata di giovedì 19 novembre a Brescia.

Davide Bertolassi, autista e delegato rsu Cgil a Brescia Trasporti, è stato colpito violentemente da un noto fascista, Antonio Di Domenico, fondatore della sedicente Alba Dorata Brescia, anch’esso autista nell’azienda di trasporti.

Il fascista si era già reso responsabile in passato di minacce e aggressioni contro altri lavoratori, tra cui lo stesso Davide, aggredito questa volta fuori dal deposito bus di via San Donino a colpi di manganello estensibile.

Davide è stato condotto ieri sera, giovedì, in ospedale per traumi al capo, lesioni a una vertebra e una porzione di orecchio staccatosi nell’aggressione.

Attualmente è ancora in ospedale.

Il fascista, messo in fuga dalla reazione di Davide e dall’arrivo di un gruppo di migranti dal vicino centro di prima accoglienza di via Corridoni, a poca distanza dall’aggressione, è scappato.

 

Di seguito, la nota diffusa dalla Camera del Lavoro di Brescia, che annuncia una conferenza stampa alle 14:

Giovedi sera  un nostro delegato sindacale di Brescia Trasporti è stato aggredito nei pressi della sede della società, nei pressi di via San Donino 30. L’aggressione fa seguito a continue minacce e a un clima sempre più pesante che si respira all’intera dell’azienda. I dettagli dell’aggressione verranno illustrati oggi alle 14 in una conferenza stampa davanti alla sede di via San Donino 30 alla quale interverranno il segretario generale della Camera del Lavoro Damiano Galletti e il segretario generale della Filt Cgil Ivano Panzica.

da Radio Onda d’urto