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Avellino: Non si ferma all’alt e muore nell’inseguimento, le accuse dei familiari: “Colpi esplosi ad altezza d’uomo”

E’ l’accusa del fratello di Antonio Dello Russo, raggiunto da due colpi esplosi dai militari e poi schiantatosi contro un albero. La famiglia ha presentato un esposto: ci sono due testimoni

Non si può morire solo perché non ti fermi a un posto di controllo. I carabinieri hanno sparato ad altezza d’uomo”. E’ la dura accusa lanciata stamane da Gilberto Dello Russo, fratello di Antonio, il 39enne di Mercogliano morto in un incidente tra Mugnano del Cardinale e Monteforte irpino mentre cercava di sfuggire ai carabinieri che gli avevano intimato l’alt. La famiglia della vittima ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Avellino, evidenziando che ci sarebbero almeno due testimoni che pronti a ricostruire le concitate fasi dell’inseguimento.

L’autopsia ha confermato che Antonio Dello Russo è stato raggiunto da due proiettili partiti dalle pistole di ordinanza dei carabinieri in servizio presso la Compagnia di Baiano, poi con l’auto si è schiantato contro un albero. In attesa della perizia balistica che dovrebbe chiarire la traiettoria seguita dai colpi (i carabinieri sostengono di aver sparato alle ruote dell’auto per fermare il fuggitivo che aveva anche speronato la vettura dei militari), la famiglia Dello Russo chiede alla magistratura di chiarire due aspetti: se ci sono riprese video nella zona che possano aiutare a ricostruire l’episodio e perché i genitori della vittima sono stati avvertiti della tragedia solo dieci ore dopo l’incidente. “Certo – dice Gilberto Dello Russo – mio fratello non era un santo. Forse è scappato perché aveva bevuto e lui, visto che da poco aveva perso il lavoro di autista, non poteva permettersi di rimediare il ritiro della patente. Ma non si può morire così. Chi glielo spiegherà alla figlia che ha solo 5 anni?”. Nei prossimi giorni i pm della Procura di Avellino che si occupano del caso dovrebbero ascoltare i testimoni indicati dall’avvocato Fabio Tulimiero, legale della famiglia Dello Russo.

Pierluigi Melillo

da Repubblica.it

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