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Arriva dal Governo la solita nefasta ricetta anti-immigrati: CIE e detenzione.

Siamo vicini alle elezioni e si vede. Quale miglior tema per fare propaganda elettorale se non la retorica e la pratica liberticida contro gli immigrati? Pertanto accade che sul finire di un 2016 pieno di morti in mare, di persone in fuga da guerre, di devastazioni che colpiscono i più deboli, dal ministero degli Interni arriva la solita proposta contro l’immigrazione irregolare ovvero una maggiore effettività della detenzione amministrativa, estesa su larga scala, per favorire l’espulsione di chi non avrebbe titolo per stare in Italia.

Fa niente che era il 1998 quando i Cpt (progenitori degli attuali Cie) furono introdotti da un governo di centrosinistra; in quella legislatura l’attuale ministro degli Interni Marco Minniti era sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Dunque era bene a conoscenza del loro cattivo funzionamento. Nel 2001, su nostra iniziativa fu depositata una proposta di legge, primo firmatario Giuliano Pisapia, che intendeva superarli avendone immediatamente verificato la loro inumanità e ingiustizia.

Immigrati detenuti in modo sregolato, senza le garanzie normative e giurisdizionali del sistema penitenziario, maltrattati: questo erano i Cpt. Si introduceva il circolo vizioso della irregolarità senza che le espulsioni ne giovassero. Chiunque sia in buona fede sa che le espulsioni dipendono dagli accordi con gli Stati di provenienza dei migranti e non hanno legami con la reclusione forzata della persone irregolarmente presenti in Italia.

Qualche anno dopo i Cpt divennero Cie, la durata massima della permanenza di un immigrato al fine della sua identificazione fu estesa sino a diciotto mesi. L’indegnità del trattamento divenne la regola. Una straordinaria campagna della società civile – LasciateCientrare – ne smascherò le cattiverie gratuite.

Grazie anche alle sollecitazioni della società civile i Cie furono progressivamente asciugati in quanto si erano trasformati, per stessa ammissione degli organismi di governo, in detenzione arbitraria che non favoriva le espulsioni.

Siamo all’oggi e alla decisione del Ministero degli Interni di aprire un Cie per ogni regione al fine di quadruplicare le espulsioni degli irregolari. La solita propaganda che però va a sbattere contro i corpi e le anime di esseri umani. Noi azioneremo tutte le vie legali per evitare l’ennesimo disastro umano nel nome dell’efficienza anti-immigrazione.

Patrizio Gonnella

da L’Espresso

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