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AGGRESSIONE FASCISTA al CSA CAPOLINEA di FAENZA

Nella notte fra il 31 ottobre e l´1 novembre, tra mezzanotte e l´una circa, mentre al c.s.a. Capolinea di Faenza si é da poco conclusa la presentazione di un libro, non lontano dall´ingresso del centro, due ragazze ed un ragazzo scendono dalla loro auto e si apprestano ad entrare.In base a quanto poi raccontato, da due utilitarie, presumibilmente parcheggiate poco lontano, scendono cinque ragazzi (mentre altri restano in auto, in totale sono forse una decina) apparentemente molto giovani, alcuni con il volto coperto (sembra indossino dei passamontagna), bomber e sciarpe tipo ultras, teste rasate, parlano un italiano senza evidenti accenti locali. Alcuni di loro si avvicinano ai ragazzi e domandano se sia quello il centro sociale. Dopo una risposta affermativa, mentre i restanti “bloccano” le ragazze, uno di loro, a volto scoperto, aggredisce il ragazzo (da pochi giorni a Faenza, per la prima volta al centro) prendendolo a calci, insultandolo ripetutamente, bloccandolo a terra con un ginocchio per poi accoltellarlo ai glutei.Fieri e soddisfatti dell´aggressione “ben riuscita”, si dileguano non prima di aver schernito nuovamente il ragazzo ed avergli rubato il cappellino (che indossano come “trofeo”)!Quando dall´interno ci si rende conto di cosa stia realmente accadendo e quindi si sopraggiunge numerosi in strada pronti ad intervenire, degli infami aggressori non vi é già più traccia.Il ragazzo viene prontamente medicato ma la ferita é tale da richiedere una notte in osservazione al Pronto Soccorso: solo il caso ha evitato che l´aggressione si trasformasse, come spesso purtroppo è successo, in tragedia.Questi sono i fatti come sommariamente ricostruiti a poche ore dall´accaduto.
Di fronte all´ennesimo episodio di violenza che vede presi di mira persone e collettivi da anni impegnati nella militanza antifascista, resta un preoccupante vuoto da parte di chi tollera nel silenzio i crimini di questi vigliacchi, e lasciando a loro campo libero, di fatto se ne rende complice.Quanto a noi, noi restiamo quì.Come sempre contro questi pagliacci e contro i delinquenti che li manovrano.
Il Collettivo di Gestione del c.s.a. Capolinea

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