Un contadino nota un corpo affiorare dalle acque del Frassine. Il volto è tumefatto, gonfio dal mix tra il caldo di quei giorni di metà maggio e dalla lunga permanenza nell’acqua.
E’ il corpo di Abderrahman Salhi, 25enne marocchino, in Italia senza permesso di soggiorno, fermato da carabinieri la sera del 15 maggio e portato all’interno della caserma di Montagnana.
Dopo essere stato pestato in caserma Salhi è stato portato sulle rive del Frassine, messo in acqua fino alla cintola e poi abbandonato lungo la sponda del fiume.
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