Menu

#17maggio, vietato manifestare sotto i Palazzi del potere

Negato il percorso richiesto dai promotori del corteo contro le grandi opere e per i beni comuni. «Decisione gravissima»

«Ci è stato negato il percorso per il corteo del 17! E’ una decisione gravissima». A margine del corteo di ieri sera dei Movimenti per il diritto all’abitare e contro la precarietà e l’austerity, Cristiana del Crap, comitato romano acqua pubblica, annuncia l’esito del Tavolo provinciale per l’ordine pubblico. «Dopo settimane di trattative, nonostante le garanzie che abbiamo fornito, nonostante il fronte ampio che promuove il corteo di sabato prossimo per i beni comuni, contro le nocività e le grandi opere, ci sarà proibito di manifestare sotto la sede della Cassa depositi e prestiti e sotto il Ministero dell’Economia».

Dunque, il tavolo per l'”ordine pubblico” imporrà d’ora in poi solo percorsi come da protocollo siglato dai confederali per non disturbare il centro della capitale e i suoi palazzi. Niente deroghe in nome della salvaguardia da situazioni come quella del 12 aprile quando centinaia di agenti e carabinieri hanno scambiato per zainetti i manifestanti che denunciavano la mostruosità dell’austerity in generale e della sua declinazione ad opera del governo Renzi: il decreto Lupi, innanzitutto, e il jobs act.

La prima applicazione della strategia della blindatura è stata ieri sera quando i movimenti si sono visti sbarrare la strada per il Campidoglio all’altezza dello sbocco dei Fori imperiali in Piazza Venezia dopo aver attraversato, dietro lo striscione ‘Liberiamo Roma dai divieti. Rendita e precarietà’, via Cavour in un surreale paesaggio tinto dal blu dei blindati e delle tute da robocop delle squadre in servizio di ordine pubblico. Al termine del corteo, perciò. è spuntata un “acampada” di decine di tende colorate con vista Colosseo su via dei Fori Imperiali fino in tarda serata dopo un incontro fra una delegazione dei movimenti della casa con l’amministrazione comunale; presente fra gli altri il vicesindaco Nieri.

Non è che l’inizio: uno striscione srotolato da un parapetto di via Cavour diceva ‘L’11/7 tutti a Torino contro il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile. #Renzi stai sereno’. «Vogliamo che Marino e Zingaretti prendano una posizione chiara sulla questione del decreto Lupi. Abbiamo fornito una lista di immobili regionali e comunali che potrebbero essere utilizzati per progetti di rigenerazione», ha chiesto il movimento per il diritto all’abitare. Per il momento i manifestanti hanno incassato la promessa di Nieri su nove edifici scolastici dismessi nella Capitale da destinare all’edilizia residenziale pubblica.

Ma «in una città commissariata dal decreto Salva Roma e in mano ai poteri forti, l’amministrazione comunale e la sua maggioranza sembrano esautorate da ogni funzione di mediazione politica o di rappresentanza democratica, inermi e silenti davanti alla gestione militare delle estione militare delle questioni sociali a partire dagli sgomberi coatti delle ultime settimane. Una giunta prigioniera del ricatto del debito, che produce solo tagli e privatizzazione, dismissione del patrimonio pubblico, mentre la rendita e la finanza si sfregano le mani pronte a mettere le mani sulla città di tutti», ricorda l’indizione del corteo.

Intanto i promotori del 17 hanno annunciato la richiesta di un incontro col Prefetto, «l’unico che potrebbe ritornare su quella decisione a proposito del percorso», continua Cristiana del Crap. Ma il prefetto è Pecoraro, la stessa persona che, all’indomani dello scalpore per le foto dell’agente “cretino” che pestava due ragazzi inermi e feriti a terra, difendeva a spada tratta il “cretino” e i suoi colleghi, con l’evidente scopo di contrapporsi al collega Pansa, capo della polizia.

Domani, 14 maggio, alle 11, un flash mob e una conferenza stampa dei promotori del 17 lancerà la manifestazione e farà il punto sul nodo del percorso proprio sotto la sede della Cassa Depositi e Prestiti in Via Goito 4. Di seguito l’appello per il corteo del 17 che – conclude Cristiana – «sarà radicale nei contenuti ma non nelle pratiche».

BASTA AUSTERITA’, BASTA PRIVATIZZAZIONI! ACQUA, TERRA, LAVORO, REDDITO, CASA, BENI COMUNI, DIRITTI SOCIALI E DEMOCRAZIA IN ITALIA E IN EUROPA.

Questo l’appello che lanciano diverse associazioni, organizzazioni sociali, comitati e movimenti per dare appuntamento alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 17 maggio, con partenza alle 14.00 da Piazza della Repubblica.

Una nuova stagione di privatizzazione dei beni comuni, di attacco ai diritti sociali e alla democrazia è alle porte.

Se la straordinaria vittoria referendaria del 2011 ha dimostrato la fine del consenso all’ideologia del “privato è bello”, e se la miriade di conflittualità aperte sulla difesa dei beni comuni e la difesa dei territori suggeriscono la possibilità e l’urgenza di un altro modello sociale, la crisi, costruita attorno alla trappola del debito pubblico, ha riproposto con forza e ferocia l’ideologia del “privato è obbligatorio e ineluttabile”.

L’obiettivo è chiaro: consentire all’enorme massa di denaro accumulata sui mercati finanziari di potersi impossessare della ricchezza sociale del Paese, imponendo un modello produttivo contaminante, mercificando i beni comuni e alienando i diritti di tutti.

Le conseguenze sono altrettanto chiare: un drammatico impoverimento di ampie fasce della popolazione, sottoposte a perdita del lavoro, del reddito, della possibilità di accesso ai servizi, ai danni ambientali e ai conseguenti impatti sulla salute, con preoccupanti segnali di diffusione di disperazione individuale e sociale.

Il Governo Renzi, sostenuto dall’imponente grancassa dei mass-media e in piena continuità con gli esecutivi precedenti, sta accelerando l’approfondimento delle politiche liberiste, rendendo irreversibile, attraverso il decreto Poletti e il Job Act, la precarietà del lavoro e della vita delle persone; continuando a comprimere gli spazi democratici delle comunità costrette a subire gli effetti delle devastazioni ambientali, delle grandi opere, dei grandi eventi e delle speculazione finanziaria e immobiliare; mettendo a rischio, attraverso i tagli alla spesa, il diritto alla salute, alla scuola e all’università, e la conservazione della natura e delle risorse.

A tutto questo è giunto il momento di dire basta.

In questi anni, dentro le conflittualità aperte in questo paese, sono maturate esperienze di lotta molteplici e variegate ma tutte accomunate da un comune sentire: non vi sarà alcuna uscita dalla crisi che non passi attraverso una mobilitazione sociale diffusa per la riappropriazione sociale dei beni comuni, della gestione dei territori, della ricchezza sociale prodotta, di una nuova democrazia partecipativa.

Vogliamo fermare la nuova stagione di privatizzazioni, precarietà e devastazione ambientale.

Vogliamo costruire assieme un nuovo futuro. In Italia e in Europa.

Vogliamo costruire un appuntamento collettivo che nasca in ogni territorio dentro momenti di confronto e iniziative reticolari, e che arrivi ad una grande manifestazione nazionale a Roma per sabato 17 Maggio.

Stop privatizzazioni – Stop precarietà – Stop devastazione ambientale

Per la riappropriazione sociale dell’acqua, dei beni comuni, del territorio

Per la difesa e l’estensione dei servizi pubblici e dei diritti sociali

Stop fiscal compact – Stop pareggio di bilancio e patto di stabilità – Stop TTIP

Per la riappropriazione delle risorse e della ricchezza sociale

Per la difesa e l’estensione della democrazia

17maggio.noblogs.org

Promotori e/o aderenti:

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, A Sud, ACT, Action Diritti in Movimento, Alexis Occupato, Angelo Mai, Arci, Associazione Altramente, Associazione Articolo 3, Associazione Ex Lavanderia, Associazione Yaku, Ateneinrivolta, Attac Italia, Blocchi Precari Metropolitani, Campagna per la Socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, Campagna Stop-TTIP, Casale Pachamama, Cinecittà Bene Comune, Collettivo Militant, Comitato di base NoMuos/NoSigonella, Comitato No Accordo Acea – Mekorot, Comitato No Canal, Comitato No Grandi Navi, Comitato No Muos Roma, Comitato Noviad’acqua, Communia Network, Confederazione Cobas, Coordinamento Lavoratori Autoconvocati – Contro la Crisi, Coordinamento Regionale Comitati No Muos, C.S.A. La Torre, CSOA La Strada, CSOA Sans Papier, CUB, FIOM CGIL, Forum per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale, Il Granello di Sabbia, Il Sindacato è un’altra cosa – Opposizione in CGIL, Legambiente, Liberacittadinanza, LINK-Coordinamento Universitario, LOA Acrobax, Movimento Legge Rifiuti Zero, Osservatorio sul Lavoro, Re: Common, Rete 28 Aprile, Rete dei Comunisti, Rete della Conoscenza, Rete No War, Ross@, SCUP, Teatro Valle Occupato, Un Ponte per, Unione degli Studenti, USB

Sostenitori: L’Altra Europa con Tsipras, Lista civica Un’Altra Provincia-PRC-PdCI-Provincia di Milano, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito della Rifondazione Comunista, Piattaforma Comunista, SEL Area Metropolitana, Sinistra Anticapitalista

Per info e contatti: 17maggio.noblogs.org

 

Checchino Antonini da popoff

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>