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1 Maggio: La Repubblica dei manganelli. Cariche e fermi a Torino

A Torino, la giornata del 1 maggio era iniziata ancora prima del corteo con le provocazioni della questura torinese che ha fermato il furgone che avrebbe dovuto aprire lo spezzone sociale, circondandolo con molti mezzi blindati a bloccare le vie. Grazie alla determinazione delle persone presenti è finito in un nulla di fatto l’assurda pretesa della polizia di perquisire il furgone.

Centinaia di uomini delle forze dell’ordine hanno bloccato lo spezzone sociale, caratterizzato dalle parole d’ordine di opposizione al governo Renzi “Contro guerra, sfruttamento, Tav e Salva Banche l’unica soluzione è la lotta”. In piazza Castello la polizia ha caricato diverse volte lo spezzone sociale per impedire l’ingresso in via Roma. Diverse persone sono state ferite, ma il coraggio e la determinazione di chi era in piazza ha obbligato la polizia ad arretrare. Un ragazzo delle scuole superiori è stato arrestato (da infoaut)

Il tentativo di bloccare il corteo non è andata a buon fine. Anna ci racconta le cariche Ascolta o scarica.  Il corteo non solo ha proseguito ma, dopo essere entrato in Piazza San Carlo, ha preso il palco dei comizi. E’ Dana a dirci com’è andata Ascolta o scarica (da Radio Onda d’urto)

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