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Taranto: Cassa di resistenza per gli antifascisti colpiti dalla repressione

In un momento economicamente e socialmente difficoltoso come quello che stiamo vivendo, la macchina repressiva non ha perso tempo nell’attaccare la comunità antifascista tarantina.

È palese infatti l’utilizzo strumentale di sanzioni amministrative e preventive come ad esempio il daspo – specie se fuori contesto.

Pensiamo che l’azione di difesa del territorio da chi attacca costantemente i valori dell’antifascismo sia stata doverosa oltre che legittimata da anni di abusi e soprusi subiti.

Resta la soddisfazione di aver dimostrato che a Taranto non ci sarà mai accoglienza diversa per coloro i quali vorranno venire qui a fare campagna elettorale basando la propria pseudo azione politica sull’odio e sulla prevaricazione.

Fa poi riflettere la celerità di tali provvedimenti rispetto a chi, ad esempio, implicato nel maxi processo “Ambiente svenduto” vedrà i propri reati prescritti.

Alle scelte della magistratura abbiamo sempre preferito scelte politiche chiare che chiudano col passato. Scelte che nessuna delle istituzioni ha il coraggio di prendere continuando a condannare Taranto al totale oblio dettato da precise scelte e analisi di mercato.

La repressione in questa città, dunque, continua a perseguitare chi, con la propria azione, vuole costruire comunità tramite processi inclusivi con la rivendicazione di valori imprescindibili e improntati ad una giustizia sociale totalmente assente allo stato attuale.

Abbiamo deciso di istituire una cassa di resistenza per aiutare chi economicamente e restrittivamente è stato raggiunto da tali provvedimenti.

Complici e solidali, affinché nessun* resti solo!

PER DONAZIONI CODICE IBAN:

IT13 T070 8715 8000 0000 0005 472

INTESTATO ad ASD ARDITA DUE MARI.

taranto

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