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Roccaravindola (IS): Giovane chiama il 112 e viene malmenato dai Carabinieri

Carabinieri che picchiano persone innocenti con la sola colpa di avergli arrecato disturbo. Questo è successo nella mattinata di sabato 8 dicembre nei pressi del distributore Q8 a Roccaravindola in provincia di Isernia. Vittima dell’episodio, un ragazzo 19enne del posto. Erano circa le 6,20 quando il giovane si trovava nel luogo dell’aggressione e trovava il distributore di benzina chiuso. Rimasto sconcertato dal disservizio ha pensato di chiamare il 112 per chiedere dove potesse trovarne uno aperto visto che si doveva recare a Roma. I militari, seccati dalla chiamata, hanno fatto ribalzare la richiesta di intervento da Isernia a Venafro fino a quando una volante non è giunta sul posto. Appena arrivati sul posto uno dei due militari è piombato addosso al 19enne cominciando ad inveire con frasi ingiuriose e ginocchiate. Il ragazzo dopo aver cercato di difendersi ha chiesto aiuto all’altro carabiniere il quale ha fatto finta di niente e si è allontanato dal luogo del pestaggio. Il ragazzo ha cercato invano di avvertire la famiglia ma i militari oltre ad impedirglielo lo hanno costretto a salire sulla vettura dell’arma per un controllo in caserma. Dopo averlo trattenuto in macchina e controllato i documenti gli hanno detto: “Devi chiamare soltanto quando ti rapinano o ti stanno aggredendo”. Ora i genitori chiedono alle autorità competenti di fare piena luce sull’accaduto e di acquisire i filmati della telecamera del benzinaio che inquadrava perfettamente la zona dove sono avvenuti i fatti. Il ragazzo soffre di angioedema, una patologia che può portare alla morte in casi di forte stress.

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