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Richiesta sorveglianza speciale per un compagno del Kavarna

Ancora un’udienza per una richiesta di sorveglianza speciale a carico di un compagno anarchico, questa volta a Cremona per un militante del c.s. Kavarna, già condannato e sottoposto al divieto di dimora, per un presidio antirazzista non autorizzato a Formigine (vicino Modena) lo scorso dicembre, quando Forza Nuova aveva indetto un’iniziativa, contro un albergo “colpevole” di ospitare migranti richiedenti asilo. In quell’occasione ci furono scontri tra gli antirazzisti e le forze dell’ordine a cui seguirono 3 arresti, uno dei quali, appunto, a carico del compagno oggetto della richiesta di sorveglianza.

Il racconto dal presidio al tribunale con Andrea, compagno di Cremona

Questa misura preventiva (non si tratta infatti di una condanna penale, ma di una restrizione la cui applicazione è lasciata completamente alla discrezione del giudice) nell’ultimo anno è stata richiesta dalle procure di mezza Italia (da Torino a Teramo, passando per Genova, Bologna e Saronno) con frequenza sempre maggiore, al fine di limitare le libertà, in particolare associative, di compagni e compagne.

Ne abbiamo parlato con l’avv. Grenci, che ha seguito i casi di Bologna

fonte: Radio Onda d’Urto

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