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NoExpo: Tre condanne e un’assoluzione al processo per il Primo Maggio

E’ da poco stata emessa la sentenza di primo grado (con rito abbreviato) contro 4 imputati per i fatti del Primo Maggio NoExpo a Milano del 2015.

Un imputato è stato assolto.

Due sono stati condannati a 1 anno e 8 mesi e 2 anni e 2 mesi per i reati specifici di resistenza. In entrambi i casi con sospensione della pena.

Un quarto imputato è stato invece condannato a 3 anni e 8 mesi per il reato di devastazione e saccheggio.

L’accusa per l’ormai famigerato articolo 419 del Codice Penale (devastazione e saccheggio appunto) ha retto solo per uno dei quattro imputati.

In ogni caso le pene sono tutte molto inferiori a quelle richieste dall’accusa.

Potrebbe essere un altro importante tassello della battaglia contro quella mostruosità giuridica costituita dall’articolo 419, eredità del codice penale fascista meglio noto come Codice Rocco.

Sarà importante leggere le motivazioni della sentenza.

Di una settimana fa è l’assoluzione di un ragazzo (che aveva scontato un lungo periodo detentivo) fermato durante il corteo e accusato di aver lanciato sassi contro le Forze dell’Ordine con la scoperta che i verbali d’arresto contenevano una ricostruzione smentita dagli stessi filmati della giornata. 

( da MilanoInMovimento )

Il commento dell’avvocato Eugenio Losco, uno dei legali degli imputati a Radio Onda d’Urto    Ascolta o scarica qui

E oggi fuori dall’aula del Tribunale di Milano c’era anche un presidio solidale, lanciato dalla campagna #scateniamoli, che proseguirà con un pranzo in università Statale e poi un’assemblea aperta contro il reato di devastazione e saccheggio, con presentazione dell’opuscolo “Rompere la piazza”

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