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Napoli: La polizia municipale aggredisce e arresta alcuni attivisti del movimento disoccupati 7 novembre

Ieri, 16 gennaio 2017, il Movimento dei Disoccupati 7 Novembre ha occupato la Sala Nugnes del Comune di Napoli.

Sono alcuni mesi che la battaglia per il diritto al lavoro prova ad ottenere reali manovre che riescano ad opporsi alla dilagante disoccupazione imponendo al Comune di Napoli e alla Regione Campania dei tavoli di contrattazione che si occupino specificamente della vertenza messa in campo dal movimento.
Oggi doveva esserci un tavolo tra sindaco e assessori insieme al movimento 7 novembre, fissato da oltre 2 mesi, slittato a causa della mancanza di alcuni impegni che l’amministrazione aveva assunto.

Durante l’occupazione del consiglio alcuni agenti di polizia municipale hanno abusato del loro ruolo, provocando ed aggredendo quattro aderenti al Movimento dei Disoccupati.

Uno dei quattro è stato ferito alla gola; dopo la colluttazione i quattro sono stati ammanettati e portati alla Questura di Napoli. Su di loro adesso pende un processo per direttissima previsto per domani.

Non possiamo accettare in questo caso l’atteggiamento tenuto dal Comune di Napoli e dalla Polizia Municipale (organo direttamente dipendente dall’amministrazione comunale). L’assessore Clemente, che ha la delega alla polizia municipale, e il comandante Esposito devono assumersi la responsabilità di trattare il dissenso come una questione di ordine pubblico, che sfocia in atti di abuso o peggio di “guapparia”.

Crediamo che in questo caso solo la lotta potrà fare chiarezza sugli eventi e a continuare il processo vertenziale messo in campo.
Non è possibile poter giustificare una tale azione provocatoria da parte degli agenti della municipale, né contrattare con terzi dell’amministrazione sulla versione di ciò che è accaduto stamattina a Via Verdi.

Siamo stati in corteo bloccando per le strade della città, in particolare quelle della riviera di Chiaia, per rivendicare l’immediata libertà di Ivan, Giacomo e Vincenzo.

Il corteo è passato per la Questura di Napoli dove 3 dei nostri compagni hanno passato  la notte aspettando  il processo per direttissima. TUTTI LIBERI !!!

Rilanciamo  il presidio al Tribunale di piazza Cenni per oggi alle ore 9:00 , non solo in funzione di ciò che noi, Movimento dei Disoccupati 7 Novembre, proviamo a fare da ormai ben due anni per il diritto al lavoro e alla continuità di reddito ma anche per richiedere a gran voce la liberazione dei disoccupati reclusi e per scagionarli da ogni accusa.

Movimento Disoccupati 7 Novembre

Aggiornamenti dalla pagina facebook Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre

Sono tornati in libertà Yvan, Giacomo e Vincenzo, i 3 disoccupati del movimento “7 novembredi Napoli, cheerano stati arrestati e accusati di resistenza a pubblico ufficiale durante l’occupazione della sala del consiglio comunale. Chiedevano solo che gli accordi presi, anche con il Comune di Napoli, venissero rispettati e potessero trovare quanto prima un lavoro.

Durante la protesta c’erano stati momenti di tensione con la Polizia, con un lavoratore ferito alla gola e altri tre ammanettati e portati alla Questura dove hanno passato la notte. A seguito di questa azione repressiva si è attivata in forza la solidarietà e la mobilitazione della città, con cortei selvaggi e blocchi del traffico.

Oggi il tribunale ha deciso di rimetterli in libertà con un rinvio a giudizio per un futuro processo, mentre fuori era presente nutrito presidio che li ha accolti e riabbracciati.

Intanto la mobilitazione non si ferma. Domani, mercoledì 18 gennaio, alla Mensa Occupata si terrà un’iniziativa in solidarietà ai compagni arrestati, mentre venerdì riprenderà la lotta con una nuova manifestazione anche per rilanciare le tematiche del movimento “Disoccupati 7 novembre”: l’istituzione di un salario minimo e l’utilizzo dei fondi europei della Regione Campania per garantire la retribuzione di lavori socialmente utili, che potrebbero essere messi in atto a partire dalla messa in sicurezza del territorio.

L’aggiornamento con Eddy compagno del movimento di lotta “Disoccupati 7 novembre” (radio onda d’urto) Ascolta o scarica l’intervista

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