Sgomberato a Napoli questa mattina l’Accademia di Belle Arti. Una ventina gli studenti e le studentesse del Collettivo Abana che si trovavano nella struttura al momento dello sgombero.
Occupanti e solidali hanno bloccato la strada adiacente, denunciando i motivi di questa occupazione avvenuta poco più di un mese fa: i gravi disservizi che danneggiavano lo studio nell’istituzione universitaria per l’alta formazione artistica, oltre a volere aprire una posizione critica nella realtà della gestione politica della pandemia. “I prolemi sono tanti – dicono- Non si può praticare l’arte a distanza e dopo un anno non esiste ancora un piano per il rientro. Abbiamo solo due appelli d’esame all’anno. La biblioteca è utilizzabile solo per poche ore a settimana. Abbiamo chiesto più volte un incontro al direttore e c’è stato sempre negato”. “
Sulla testa dei manifestanti pendono ora tre capi d’accusa: occupazione di bene pubblico, utilizzo improprio di bene culturale e danneggiamento.
Alle 18.00 manifestazione di protesta in Piazza Bellini.
Elia, del collettivo studentesco Accademia Belle Arti di Napoli Ascolta o scarica
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