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Milano: Quattro antifascisti denunciati per la mobilitazione contro Casapound

4 denunciati per la mobilitazione antifascista del 24 Febbraio in Moscova contro il “sabato nero” di Milano.

milano antifà

La carica di Polizia e Carabinieri agli antifascisti

Continua il rullo compressore delle denunce a getto continuo contro i militanti dei movimenti sociali milanesi.

In poco meno di 3 mesi la Procura di Milano ha chiuso le indagini per la manifestazione antifascista di fine Febbraio a Milano quando, nonostante lo stato d’assedio con fermate della metropolitana chiuse e un totale accerchiamento poliziesco alcune migliaia di persone si trovarono in Largo la Foppa per contrastare la calata della destra (in tutte le sue sfumature) in città.

Quel giorno, oltre al comizio di Salvini in Piazza Duomo erano infatti previste la presenza di Fratelli d’Italia in Via Padova e un comizio di CasaPound in Cairoli.

Già dalla prima mattinata gli studenti si erano mobilitati occupando il monumento di Largo Cairoli (luogo abituale di partenza dei cortei studenteschi) e venendo rudemente sgomberati dalle Forze dell’Ordine.

Dopo che la Questura di Milano aveva vietato la piazza di Lanza gli antifascisti, con numeri sempre crescenti e nonostante la chiusura di diverse fermate della metropolitana, col passare dei minuti si erano concentrati in Moscova cercando poi di muoversi in corteo.

Erano stati bloccati da un ingente schieramento di agenti in assetto antisommossa e caricati con lancio di lacrimogeni che aveva coinvolto l’intera piazza costringendo persone comuni a rifugiarsi nei negozi.

I bossoli dei lacrimogeni sparati il 24 Febbraio e raccolti in tutto lo slargo di Moscova

Ne erano seguite ore di accerchiamento sbloccato nel tardo pomeriggio con un corteo di almeno 2.000 persone che era riuscito a raggiungere Stazione Centrale.

In questi giorni stanno venendo notificate le denunce con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

A Milano, nell’ultimo periodo, Procura e Questura hanno presentato un conto abbastanza salato agli antifascisti.

Si va dalle denunce per il blitz di CasaPound dello scorso Luglio a Palazzo Marino in cui aggrediti ed aggressori vengono messi sullo stesso piano alle durissime condanne (3 anni di carcere) a due antifascisti emesse pochissimi giorni fa per un’iniziativa contro Lealtà Azione in Municipio 4 nel Febbraio 2017.

Ritmi forsennati insomma e condanne altissime che raramente si vedono nei confronti di chi provoca morti sul lavoro o disastri ambientali…

Un primo momento di solidarietà è previsto per la sera del 17 Maggio nello spazio studentesco ZIP con una cena benefit legale.

 

da MilanoInMovimento

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