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Mantova: aggressione neofascista all’ARCI Casbah di Pegognaga

Aggressione neofascista martedì scorso, 4 agosto, contro un compagno appena uscito dallo storico circolo Arci “Casbah” di Pegognaga (Mantova).

Il compagno, a bordo del suo scooter, è stato fermato da tre neofascisti della zona compresa tra Pegognana, Reggiolo e San Benedetto Po: circondato e aggredito alla schiena, il giovane è poi riuscito a sottrarsi all’agguato.

Non è comunque la prima volta che la sede del circolo Arci, o attivist* antifascisti della zona di confine tra Lombardia sudorientale e Veneto viene preso di mira da neofascisti.

Nel recente passato si sono infatti registrati atti vandalici alla struttura, distribuzione di adesivi nazi-fascisti, gazebo in piazza e provocazioni nel contesto delle manifestazioni per le celebrazioni del 25 aprile.

Sabato 8 agosto c’è comunque stata una prima risposta pubblica, con un presidio antifascista e solidale partecipato da decine di persone in piazza a Pegognaga.

Clicca qui per ascoltare o scaricare l’intervista con il compagno aggredito a Pegognaga (Mantova).

Di seguito, il comunicato dell’Arci Casbah:

L’aggressione avvenuta martedì notte ai danni di un socio del nostro circolo è un fatto sintomatico di un fenomeno grave che si sta verificando sul nostro territorio e non solo.
Che gruppi di ispirazione neonazista si permettano di aggredire nottetempo chi cerca di costruire sul proprio territorio una mentalità di solidarietà, antifascismo e convivenza interculturale, è indice della riscoperta di una retorica xenofoba e nostalgica dei giorni nostri. Gli stessi che promuovono campagne di propaganda riguardo la sicurezza dei cittadini, minacciata dalla pericolosità dei clandestini promotori del degrado, sono quelli che si rendono poi responsabili in prima persona di azioni violente e intimidatorie. L’ambiguità di essere paladini della sicurezza di giorno e picchiatori di notte connota la mancanza di spessore culturale e politico della loro ideologia antistorica.
Le narrazioni fondate sulla paura del diverso e sull’intolleranza troveranno però nel nostro circolo sempre un argine culturale stabile e ben radicato contro cui infrangersi.
In questa azione non siamo soli, come dimostrato dalle tante realtà che hanno espresso la loro solidarietà in queste ore. Desideriamo quindi a nome del circolo Arci Casbah ringraziare con forza le amministrazioni comunali, Pegognaga in testa, e le associazioni e movimenti che condividono questa battaglia.

Circolo Arci Casbah Club

Il comunicato di Mantova antifascista e antirazzista:

Esprimiamo la piena solidarietà nei confronti del compagno dell’arci Casbah che martedì sera ha subito un’aggressione da parte di tre fascisti proprio davanti al locale   e ribadiamo una volta di più che per questi razzisti, sessisti, omofobi, non c’è spazio nelle nostre strade.

In questo periodo di crisi, gli scagnozzi del potere tentano di alzare la testa, alimentando odio raziale, xenofobia, sessismo a difesa di un sistema al collasso. Ad essere aggrediti sono infatti coloro che lottano ogni giorno per i diritti e per una società più giusta, perciò questo avvenimento non può essere  derubricato alla solita contrapposizione tra due fazioni opposte. Si è abbassata la soglia di tolleranza, il fascismo e le sue abominevoli pratiche sono completamente sdoganate.  Del resto l’opinione pubblica ha considerato normale che Matteo Salvini si sia fatto scortare nella sua tournée a base di ruspe proprio da persone appartenente a formazioni politiche di area neofascista o, come preferiscono essere definiti, da “fascisti del terzo millennio” che si sono rese responsabili di aggressioni anche molto violente  e  provocato morti.

Per noi il fascismo non deve avere agibilità politica nell’Italia di oggi e, soprattutto, di domani. Istituzioni, forze politiche, media e cittadini: ognuno faccia il suo.

Fuori i fascisti dalle città!

Mantova antifascista e antirazzista

Da Radio Onda d’Urto

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