Menu

Le “bufale” che alimentano deliri sicuritari e razzismo

controlloreIl controllore di Trenord Davide Feltri (nella foto) che il 19 luglio aveva denunciato di essere stato accoltellato da un immigrato senza biglietto sul convoglio regionale Piacenza-Milano, si è inventato tutto e si è procurato da solo la ferita alla mano. Lo ha dichiarato il procuratore della repubblica di Lodi Domenico Chiaro. Il ferroviere, messo alle strette per le incongruenze del suo racconto e dopo che erano state visionate le registrazioni video, ha confessato di avere simulato un’aggressione per vendicarsi di un migrante che utilizza la linea senza pagare il biglietto e con cui aveva avuto una discussione un paio di giorni prima: “mi aveva minacciato e volevo fargliela pagare”ha dichiarato il ferroviere,

La notizia di questo presunto accoltellamento aveva avuto un ampio risalto mediatico, sia sui media mainstrem che sui social, suscitando anche un impatto emotivo che aveva portato i sindacati confederali a proclamare immediatamente uno sciopero per la sicurezza, alcuni politici a richiedere i tornelli nelle stazioni della regione, le forze più xenofobe a invocare nuovi giri di vite contro i migranti.

Abbiamo chiesto una riflessione su questa vicenda al prof Marcello Maneri, docente di sociologia presso l’Universita della Bicocca di Milano, che ha tra i suoi interessi di ricerca: la Sociologia del razzismo e della discriminazione; la sociologia e analisi del discorso dei mezzi di informazione.

Secondo il prof Maneri questa vicenda ci indica in quale clima culturale viviamo e analizza i fattori che lo determinano ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

Leave a Comment

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>