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Grecia: Dimitris Koufondinas, uno, pochi, diecimila

Gennaio 2021: quando inizia lo sciopero della fame di Dimitris Koufondinas non sono molti a scendere in piazza per sostenere la sua lotta e, appena srotolato uno striscione, partono puntualmente le cariche dalla polizia, secondo le direttive di un governo che nella sua agenda politica prevede la guerra aperta a ogni forma di opposizione sociale

Marzo 2021: dietro lo striscione che recita “Sono nato il 17 novembre”, più di diecimila persone manifestano per le strade di Atene. Che cos’è successo in questi due mesi? Quali sono stati gli elementi che hanno contribuito a mutare così drasticamente la situazione in Grecia? Come si spiega un simile allargamento della solidarietà nei confronti di un compagno condannato a diversi ergastoli per la sua attività nella più importante organizzazione armata greca? “Quello che sta succedendo là fuori è molto più importante di quello per cui è iniziato”, scrive Dimitris nella sua dichiarazione di interruzione dello sciopero della fame.

Da uno dei corrispondenti di Radio Cane ad Atene, l’analisi di questi due mesi di passione. Ascolta o Scarica

 

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